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mercoledì 22 febbraio 2012

Pazzo Napoli !! riscritta la storia .

Dopo quella del Milan con l'Arsenal, altra grande affermazione del calcio italiano
su quello inglese in Champions: al S.Paolo, il Napoli travolge il Chelsea per 3-1 e
muove un grande, importante, passo verso i quarti di finale di Champions League.


Un successo bello e scaltro, indiscutibile , principio di una serata indimenticabile.
Passo dopo passo il Napoli continua a riscrivere la sua storia, sempre più ricca di emozioni.
Stavolta a firmare l'ennesima impresa partenopea ci hanno pensato Lavezzi e Cavani , autentici
protagonisti della serata.
Per la prima volta in assoluto Lavezzi indossa la maschera di autentico goleador e assistito da
un altrettanto grandissimo Cavani, vero e proprio leader azzurro, sbriciolano una difesa colabrodo.

E' bastato il consueto cocktail movimento-qualità del duo argentino- uruguaiano
per ubriacare il duo David Luiz - Cahill, mai supportati né dagli esterni, ne dai centrocampisti.
Villas Boas, in questo senso, non ha davvero imparato nulla da José Mourinho ed è peccato ancora più mortale,
per il tecnico portoghese, avere subìto tre reti a difesa schierata dopo essersi trovato immeritatamente in vantaggio
- momento migliore del Napoli, che aveva creato due palle gol prima con Cavani poi con Maggio - alla prima palla buona,
capitata sui piedi di Mata, tra l’altro regalata da un pesante svarione targato Cannavaro e campo di gioco.


Un gol, quello di Mata, che viene reso inutile, dopo appena 11 minuti.
Il Pocho, smarcato bene da Cavani, che gli porta via l'uomo, rompe l'incantesimo
in Champions e con un destro a giro, dal limite, trafigge Cech; e mentre il Chelsea non
approfitta dello stordimento di Cannavaro e della superiorità numerica momentanea - fuori
Campagnaro, ferito alla testa e sanguinolento fin dai primissimi minuti - Cavani innescato
da un ottimo lancio di Inler, allo scadere del primo tempo, gela Cech e i tifosi inglesi


Nel secondo tempo il Chelsea prova la reazione d'orgoglio ma nonostante i cambi con l'ingresso


di due pedine importanti come Lampard ed Essien il Napoli indossa il vestito che da tempo ormai gli
calza a pennello, quello della grande squadra capace di grandi imprese, e grazie ad un contropiede
innescato da Campagnaro e all'altruismo di Cavani fa scacco matto ai "Blues" (doppietta Lavezzi).
Tutto il pubblico inizia a "soffrire" perché sente vicina l'impresa.
Impresa che arriva dopo 3 minuti di recupero e dopo il rammarico per un occasione capitata sui piedi
di Maggio, salvata sulla linea da Cole .
Un piccolo rammarico che viene presto cancellato dalla gioia per l'impresa e pensando che il Napoli si presenterà il 14 Marzo a Londra con un grande vantaggio e con un piede già ai quarti.

La qualificazione è ancora tutta da giocare, è  vero, ma questo Napoli ha dimostrato ancora una volta che in questa Champions è tutt'altro che un intruso.




sabato 18 febbraio 2012

Bentornato Napoli! Il Chelsea ora trema

La notte di Edinson Cavani, l'ennesima notte del Matador.
Il peggio è passato, la crisi alle spalle. Il Napoli c'è, ed è tornato più forte di prima.
Un calcio anche alla scaramanzia partenopea (Venerdì 17 del mese bisestile dell'anno e contro
una squadra in maglia viola). Piccolezze spazzate via nel giro di tre minuti dagli amuleti azzurri.

Il Napoli mette in mostra il meglio del suo repertorio: soffre poco, attende, e quando può punisce.
Uno in regia, Marek Hamsik,l'altro davanti alla cinepresa,Edinson Cavani, uno detta l'altro esegue
con rigorosa precisione e senza lasciare scampo alle speranze della Fiorentina di Delio Rossi.
La ciliegina sulla torta arriva in pieno recupero grazie a un'iniziativa personale del Pocho che con un
colpo da biliardo fa tris.


La Fiorentina dal canto suo per tutti i 90 minuti dimostra di esser una squadra passiva, in balìa degli eventi e praticamente
mai pericolosa eccezion fatta per il palo colpito da Natali al 29' su azione d'angolo.
Troppo poco per una squadra che continua ad evidenziare limiti di gioco e di carattere .
La cura Rossi non ancora fatto effetto e l'aria fiorentina potrebbe presto diventare irrespirabile.


Per il Napoli un successo importante che continua a far risalire gli azzurri in classifica che
scavalcano prorpio l'Inter( prossima avversaria in campionato) che è crollata in casa con il Bologna.
Le tre reti partenopee riusuonano come campane fino allo Stamford Bridge.
Lo fanno con la prepotenza dettata dalla faciltà con cui gli uomini
di Mazzarri sono riusciti a sbancare il Franchi.
Villas Boas certo tutto può fare tranne che tormire sogni tranquilli.




venerdì 17 febbraio 2012

Poker da sballo. Il Milan torna padrone

Il Milan torna a bussare alle porte dell'Europa. Lo fa con prepotenza e volendo quasi con
arroganza, ritrovando quella brillantezza e forza che nelle ultime edizioni della Champions
sembravano perdute.

Nell'andata degli ottavi di finale a S. Siro la squadra rossonera batte 4-0 l'Arsenal,
ponendo una seria ipoteca sul passaggio ai quarti di finale.
Grazie ad una partita praticamente, tatticamente, perfetta la squadra di Allegri riesce,
almeno per il momento, a sfatare quel tabù inglese che l'aveva visto soccombere prima con
lo stesso Arsenal (vittoria a San Siro con gol di Fabregas ed Adebayor) poi con Manchester
United e infine prorpio l'anno scorso con il Tottenham (gol di Crouch).


E' un Milan che, di fatto, sbaglia poco e niente e, anche fisicamente, sovrasta la squadra di Wenger.
Un Arsenal letteralmente annichilito e praticamente incapace di creare seri problemi alla porta rossonera,
sia per propri demeriti( troppi errori in fase di imporstazione) sia per ampi meriti della squadra rossonera
che ha le motevazioni giuste e il piglio giusto per divorare sul piano del gioco gli avversari.

Una serata partita con una delizia o meglio prodezza di Boateng (appena tornato dopo l'infortunio)e conlusasi con
il definitivo colpo del ko siglato da Ibrahinovic che, dopo aver fornito due assist per i gol di Robinho, realizza
dagli 11 metri il definitivo 4 a 0.
Rossoneri che ora si sentono padroni e sentono possibile questo sogno di poter riorendersi l'Europa e
cucire sulla propria maglia un nuovo logo quello dell' ottava Champions .
Un desiderio che al di là delle smentite è più che mai nei pensieri di Zlatan Ibraimovic.
Sogno o realtà starà agli uomini di Allegri deciderlo .



martedì 14 febbraio 2012

Il Napoli è tornato. Chelsea avvisato!

Profumo di riscatto, voglia di rialzare la testa e sfatare i tabù contro le piccole.
Questo l'obiettivo del Napoli impegnato nella difficile gara casalinga contro il Chievo.
Una vittoria che non arriva dal 8 gennaio contro il Palermo .Obiettivo centrato in pieno.
Grazie ai sigilli di Britos e Cavani(rigore) gli azzurri regolano il Chievo 2-0.
Proprio il Chievo in passato era stata la squadra che aveva ottenuto punti preziosi al San Paolo(con tre successi negli ultimi tre incontri).
La musica è cambiata quest'anno .

In un solo colpo la squadra di Mazzarri ritrova lo smalto perduto, la solidità difensiva, la consistenza
a centrocampo e l'incisività in attacco.
Una squadra trasformata rispetto alle ultime prestazioni, con l'ottima prova fornita dietro dal ritrovato Grava
(capitano per l'occasione)e Britos (per lui primo gol in azzurro) e in mezzo dal rinato Inler.
Il Napoli scaccia i fantasmi e  coglie un successo importantissimo che lo rilancia in classifica a sole 8 lunghezze dal terzo posto occupato dalla Lazio.

I partenopei giocano con il freno a mano tirato in avvio, ma dopo un quarto d’ora arriva il corner di Lavezzi
che viene capitalizzato al meglio da Britos, in campo al posto del capitano Cannavaro squalificato.
Il Napoli comincia a farsi un po’ più spavaldo, il Chievo non corre grossi rischi ma è troppo rinunciatario.
Pellissier e Paloschi non ricevono rifornimenti e nel momento in cui sembrano poter nascere i presupposti per
vedere gli ospiti più propositivi, arriva come una sentenza la rete che decreta la chiusura anticipata delle ostilità.
Su un'azione offensiva dei veneti, Cavani sfrutta abilmente il più classico dei contropiedi e si trova davanti a Sorrentino:
il bomber scivola ma rialzandosi spalle alla porta, viene steso inspiegabilmente dall'estremo difensore gialloblù.
Il "Matador" dal dischetto non perdona e mette la partita ancora più in discesa. Da registrare anche un colpo proibito di Aronica
su Paloschi che meritava una sanzione severa.

Nella ripresa gli azzurri si limitano a un'attenta gestione del match ed è più che sufficiente perché i veronesi
non mostrano la determinazione necessaria per raddrizzare la sfida.
Con il doppio vantaggio  il Napoli ha gestito fino alla fine, sfiorando anche il terzo gol con due conclusioni da fuori di Gargano e Inler.
Mazzarri, in vista della sfida di venerdì a Firenze, ha fatto rifiatare nel finale anche Lavezzi, Hamsik e Cavani, concedendo spazio a Maggio, Pandev e Vargas(pochi minuti dopo il suo ingresso saà costretto a lasciare il campo per infortunio).
Di Carlo ha provato a riaprire la partita in tutti i modi  (dentro Moscardelli, Rigoni e Vacek al posto di Paloschi, Luciano e Bradley), ma il Chievo ha peccato di imprecisione negli ultimi sedici metri.
Cosi dopo 4 minuti di recupero tutti possono tirare un sospiro di sollievo.
Il Napoli è tornato e il Chelsea è avvisato !



sabato 11 febbraio 2012

Maxi Milan. Vittoria faraonica per i rossoneri .

Il Milan c'è. La squadra di Allegri sbanca il Friuli 2-1.
La vittoria arriva in rimonta grazie ad un finale rabbioso.
Dopo il solito gol di Di Natale, un uno-due firmato Maxi Lopez-El Shaarawy che riporta il Milan in testa alla classifica.
Ora a stare dietro è la Juventus (distacco di due punti), ma i bianconeri devono recuperare le trasferte di Parma e Bologna.

Nel giorno di una delle trasferte più difficile per i rossoneri arriva la svolta e
soprattutto viene lanciato un segnale importante alle dirette avversarie.
Pur senza Ibrahimovic, il Milan gioca bene e riesce ad ottenere quei tre punti fondamentali,
che spesso e volentieri, senza lo svedese in campo, stentavano ad arrivare.

I rossoneri grazie a questa vittoria si risollevano, dopo le due sconfitte con Lazio
e Juve(in Tim Cup), riuscendo ad allontare, almeno per il momento,  le critiche e i malumori,
Allegri adesso inoltre potrà contare su una nuova coppia gol: El Shaarawy - Maxi Lopez.
La nuova coppia regala speranza e ottimismo, ai rossoneri, dando un calcio alla crisi che ormai
sembrava alle porte.
Ora starà alla Juventus di Antonio Conte provare a rispondere.
La corsa scudetto è appena iniziata.



venerdì 10 febbraio 2012

Piccole ammazza Napoli. Pesoli tiene aperti i giochi.

Il Napoli inciampa a Siena.
Un gol per tempo ed il piccolo Siena ha battuto il Napoli che quest’anno, anche grazie alla conquista della qualificazione in Champions League, era stata annoverata tra le grandi del calcio italiano.
E pensare che a quattro minuti dalla fine,  il Siena aveva praticamente il passaggio del turno ad un passo con il punteggio fissato sul   2-0, ma, per fortuna degli uomini di Mazzarri, è riuscita a complicarsi la vita da sola con l’autorete di Pesoli, che riapre il discorso qualificazione per la gara di ritorno al San Paolo.

Per il Siena la semifinale era un traguardo storico, ora può pensare addirittura
di arrivare alla finale se nella gara di ritorno non crollerà sotto la rabbia del Napoli.

Servirà  però un altro Napoli, più cattivo in attacco, più solido in difesa, più creativo a centrocampo.
E soprattutto dovrà avere più continuità perché non può permettersi di giocare solo dopo esser andato
sotto di due gol.
Quella grinta e quell'energia che hanno contraddistinto questa squadra, portando il Napoli a giocare come sa, infatti sono state tardive ad arrivare ed inoltre non sono bastate.
I pali e un salvataggio sulla linea hanno graziato gli uomini di Sannino.
Il risultato nonostante tutto  fa sperare ancora.

Il Napoli ha bisogno di ritrovare se stesso, ha bisogno di ritrovare quella squadra che nella scorsa stagione ha sbalordito tutti e che in questa ha battuto la corazzata del Manchester City passando uno dei gironi più difficili della Champions, grazie anche allo strepitoso pubblico del San Paolo che troppe volte quest’anno è rimasto deluso. Bisogna dunque svegliarsi e tornare grandi per il popolo partenopeo che vuole e  merita grandi soddisfazioni.




giovedì 9 febbraio 2012

Napoli la storia ti aspetta!! non deluderci.

Poche ore dall'inizio di Siena-Napoli e già il cuore dei tifosi batte a mille.
Mazzarri e i suoi cercheranno di scrivere la storia passando per Siena.
Una vittoria che per il Napoli significherebbe non solo mettere subito
un'ipoteca sulla qualificazione, ma anche prendersi il lasciapassare per
un posto nella vecchia e cara Europa League.

Le altre due pretendenti alla coppa, Milan e Juve (escludendo sorprese),
con ogni probabilità si qualificheranno, infatti, per la Champions lasciando
libero il posto in Europa League che spetta alla finalista di coppa Italia in
questa circostanza.
Solo il Siena dunque può togliere quel posto al Napoli .
Infondo però un' impresa ardua per gli uomini di Sannino.

Tutto questo anche perché il Napoli è affamato più che mai
e, Siena di Sannino permettendo, la sua tanta fame difficilmente
rimarrà insaziata.

Ma la sicurezza non deve essere mai troppa.
Una sfida imprevedibile attende gli azzurri ma l'orgoglio di
poter vincere da protagonista una coppa voluta fin dall'inizio
sarà l'arma in più dei partenopei.

Intanto nell'attesa dei verdetti, ufficiali e definitivi, del campionato,
ci sono pagine bianche pronte per esser arricchite di nuove piccole
imprese timbrate con un unico marchio quello del Napoli.


mercoledì 1 febbraio 2012

Napoli: pari amaro tra mille polemiche. Sfogo della società

In un San Paolo semideserto, il Napoli non si sblocca e non riesce a piegare il Cesena.
Ci hanno provato in tutti i modi gli azzurri al San Paolo, ma dopo un primo tempo opaco
con poche emozioni e con un paio di chances create da Pandev, non ha dato frutti l'assedio
nella ripresa con una squadra tutta votata all'attacco grazie all'inserimento di Hamsik.

Cavani ha colpito un palo, Antonioli ha fatto due miracoli su Pandev e sul Matador,
l'arbitro ha incredibilmente annullato un gol nel finale al macedone per un inesistente fuorigioco.
Tutti piccoli pezzi di un mosaico che non hanno aiutato gli azzurri a scardinare il fortino eretto
dalla squadra di Arrigoni(espulso nel finale) che è uscita imbattuta da Fuorigrotta rischiando anche
il colpaccio in contropiede nel finale con Rennella ma la partita finisce 0-0.
Il Napoli vede allontanarsi ulteriormente la zona Champions(distante 11 punti), per i romagnoli un buon punto.

Insomma una vittoria della squadra di Mazzarri non avrebbe scandalizzato nessuno.
Il napoli ha da recriminare un primo tempo inspiegabilmente buttato via.
Andando oltre i "5 punti" tolti dagli arbitri nelle ultime tre partite
gli azzurri dovranno invertire un ruolino di marcia troppo singhiozzante in campionato.
Il Napoli ha i mezzi per farlo e malgrado lo sportello dell'Europa League rimane aperto,
anche grazie alla Coppa Italia, può far ancora suo questo terzo posto.
Questo anche perché, Udinese permettendo, Il Napoli ha regalato emozioni e partite al cardiopalma
ai propri tifosi e a tutta Italia andando contro ogni aspettativa.
Che Champions sarebbe senza il Napoli? sicuramente una Champions più brutta.

Calciomercato : Juve e milanesi grandi protagoniste .Occhio al Genoa

Ore 19 del giorno 31 Gennaio 2011 chiude ufficialmente la sessione
invernale del calciomercato.
Come  al solito tanti sono stati i colpi messi a segno nelle ultime frenetiche ore.
Grandi protagoniste sono state la Juventus di Antonio Conte,  l'Inter di Ranieri e
il Milan di Max Allegri.

JUVENTUS 

Ne Nainggolan , Ne David Pizarro, ma Simone Padoin.
E' questo l'ultimo colpo messo a segno dai bianconeri .
Un'acquisto che va ad aggiungersi a quelli di Marco Borriello e
al ritorno di Caceres  prelevati rispettivamente da Roma e Siviglia .
Un mercato sostanzialmente buono , quello della Juve, che rinforza la
sua rosa ulteriormente per una seconda parte di stagione scoppiettante.

GENOA 

Altra protagonista del mercato invernale è il Genoa di Preziosi .
Colpi importanti messi a segno che hanno dimostrato la propria efficacia già
Domenica contro il  Napoli.
Alla corte di Marino sono arrivati infatti Alberto Gilardino dalla Fiorentina
e Giuseppe Sculli, ritornato al Genoa dopo l'esperienza laziale alla corte di
Reja . L'ultimo botto di mercato è stato Belluschi prelevato dal Porto.
Genoa protagonista anche in uscita con le cessioni di Caracciolo, Ribas, Merkel e Dainelli.
Insomma: squadra notevolmente rinforzata, con qualità e quantità.

MILAN E INTER 

Per Milan e Inter non è arrivata la fumata bianca per Carlitos Tevez .
L'inter forse mai davvero interessata all' acquisto dell' argentino, Milan
che ci ha provato fino all' ultimo ma che alla fine si "accontenta" di un altro argentino
Maxi Lopez .
Milan che completa il cerchio degli acquisti prendendo Muntari proprio dall' Inter, per far fronte
all' emergenza a centrocampo, e Mesbah sulla fascia difensiva sinistra.
L'inter invece che cede al Psg di Leonardo, Thiago Motta, sostituito dall' ingaggio di Palombo
dalla Sampdoria e Guarin dal Porto(quest'ultimo è stato soffiato alla Juventus ).
Insomma milanesi grandi protagoniste con la certezza rossonera(senza voler toglier nulla a Maxi Lopez)
che Ibrahimovic rimane l’unico e il più importante riferimento offensivo della squadra.
Per quanto riguarda Inzaghi, il giocatore ha preferito scegliere il cuore al Siena rimanendo al Milan.

LAZIO


Pochi movimenti, ma buoni, per la Lazio.
Fuori Cissé, Sculli, Stendardo e Del Nero dentro Alfaro, classico uomo da area di rigore, e Candreva, centrocampista dalle grandi potenzialità inespresse.
Lazio che dopo i tentativi falliti per Honda e Nilmar sceglie di non modificare più di tanto l'ossatura della squadra e di puntare tutto sul suo bomber Miroslav Klose .

ROMA E NAPOLI
Deludente almeno in parte il mercato di Roma e Napoli, protagoniste più in
uscita che in entrata.
La Roma di Luis Enrique, giustificata solo in parte dalle esigenze di bilancio,
ha ceduto Borriello, Okaka, Pizarro e Caprari, acquistando lo sconosciuto Lopez dal Nacional Montevideo e Marquinho, trequartista rapido e con ottima tecnica, dalla Fluminense.
Il Napoli di Mazzarri  in lotta su tre fronti, invece ha fatto il colpo Edu Vargas, attaccante giovanissimo ma di grande qualità’ e prospettiva, e, per non sprecare i posti riservati agli extra-comunitari, ingaggiato il 27enne Kabine dal Carpi. Un mercato al risparmio, che costringerà Mazzarri a ruotare con maggior frequenza i suoi effettivi. Sempre che il tecnico creda nelle loro qualita’….




Per finire, la zona retrocessione, dove quasi tutte le società si sono mosse intelligentemente.
In particolar modo il Cesena che con Iaquinta(punta mobile e forte fisicamente), Santana (esterno dalle grandi qualita’), Pudil(laterale sinistro di difesa molto affidabile) e Moras  ha colmato in parte  tutte le lacune, consegnando ad Arrigoni un organico più completo rispetto a quello attuale e il Lecce che ha rinforzato l’organico in difesa (Miglionico), a centrocampo(Blasi, Delvecchio) e in attacco  (Seferovic e Boijnov).
Da ieri è finito il tempo delle parole, da oggi a parlare sarà solo il campo.
E le sue risposte saranno le uniche che contano.