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domenica 31 maggio 2015

Serie A: Il Milan chiude in bellezza nel segno degli ex.

Il Milan finisce il campionato con una vittoria in rimonta e, a meno di clamorosi sviluppi, si prepara a "salutare" Inzaghi. All'Atleti Azzurri d'Italia i rossoneri battono 3-1 l'Atalanta e chiudono la stagione a quota 52 punti. La vittoria con l'Atalanta non riscatta certo una stagione fallimentare, ma lascia comunque in eredità alcune considerazioni sul futuro rossonero. A conti fatti, Pippo paga i tanti infortuni, una rosa allestita con prestiti e parametri zero e i "peccati" di gioventù nella gestione del gruppo, ma mantiene intatta la stima del popolo milanista, che continuerà a ricordarlo come l'eroe di Atene. Per completare un'annata complicata, ai rossoneri mancava solo l'ultimo tassello. E a Bergamo è arrivata una vittoria in rimonta. Dettaglio importante per chi è costretto a pensare al futuro ripartendo da zero. All'Atleti Azzurri d'Italia in palio c'è poco. Niente, a dirla tutta. E in campo le squadre si affrontano a viso aperto. Una doppietta dell'ex Bonaventura e un rigore di Pazzini condannano una buona Atalanta. A prescindere da chi guiderà la truppa la prossima stagione, per Inzaghi è una serata positiva. Piena di rimpianti però.


Serie A: Toni fa 22. Juve rimontata a Verona.

Luca Toni è semplicemente intramontabile, ieri sera un altro gol per blindare la sua leadership nella classifica cannonieri e confermarsi come il miglior bomber italiano in circolazione. Il suo Verona archivia l'ultima gara in campionato con un bel pareggio in rimonta contro la Juve. Il Verona gioca tutto per Toni, la Juve invece va al piccolo trotto. Giustamente, visto che tra una settimana c'è la finale di Champions League. Il suo rivale nella rincorsa al titolo di capocannoniere, Tevez, si fa anche neutralizzare un calcio di rigore. Giusto così, anche perché Toni ci ha provato e creduto più dell'argentino, mettendo il piede in tutte le occasioni da gol del Verona. I gialloblù festeggiano come se avessero vinto la Champions, la Juve ora può pensare solamente a Berlino. Lì il sogno può diventare realtà.


sabato 30 maggio 2015

Coppa di Germania : Addio amaro per Klopp. Vince il Wolfsburg.

Se il calcio fosse una favola oggi la finale della Coppa di Germania l’avrebbe vinta il Borussia Dortmund di Klopp, all’atto d’addio dopo 7 stagioni ricche di emozioni, bel gioco e successi. Il calcio però è molto più di una favola ed è così che oggi a trionfare è stato il Wolfsburg che da gennaio aveva promesso di chiudere la stagione con un trofeo da dedicare a Junior Malanda, giovane talento belga dei lupi, scomparso in un incidente stradale lo scorso 10 gennaio. Dortmund-Wolfsburg a Berlino finisce 1-3. Con la vittoria di questa sera il Wolfsburg di Hecking ha certificato il proprio sorpasso sul Dortmund come la seconda squadra più forte di Germania. I lupi non hanno una storia particolarmente vincente, ma nelle ultime stagioni sono cresciuti molto: quella di oggi è la prima coppa della storia del club, che ha vinto un solo campionato nel 2009. Nel 2013 e nel 2014 però il Wolfsburg è uscito solo in semifinale (unica finale raggiunta nel 1995 quando perse però 3-0 col Borussia Moenchengladbach), e quest’anno, oltre a vincere la coppa, è arrivato secondo in campionato ed è andato avanti in Europa League. Il Dortmund, oltre a Klopp, perderà in estate anche Kehl e Gundogan e, probabilmente Weidenfeller e Immobile: Tuchel prenderà il Borussia ai preliminari di Europa League, proprio come fece Klopp nel 2008, ma dovrà essere bravo a costruirsi una squadra vincente come fatto dal suo predecessore, la cui avventura a Dortmund è stata una favola con un finale da incubo. Per la gioia di un angelo di nome Malanda, a cui il suo amico De Bruyne ha regalato il DFB Pokal, mandando anche un bacio al cielo.


FA Cup: Vince l'Arsenal. Aston Villa umiliato.

Non è stata una finale di Coppa d’Inghilterra: è stata una mattanza. L’Arsenal ha superato 4-0 l’Aston Villa mostrando una superiorità tecnica, tattica e atletica imbarazzante. La squadra di Sherwood, sotto gli occhi di un tifoso illustre come il principe Willian al quale è toccato l’ingrato compito di consegnare la coppa ai vincitori, è stata umiliata. Storia di una partita mai nata.Il copione è chiarissimo: i Gunners giocano a calcio, i Villans tirano calci. Un copione che porta all'inevitabile conseguenza della vittoria della squadra di Wenger. L’Arsenal, bissando il successo del 2014, è ora in testa nell’albo d’oro del torneo: quota 12. La gioia di Alexis Sanchez è l’altra fotografia cult di questo pomeriggio di gloria a Wembley: è il secondo cileno della storia a segnare nella finale di FA Cup. Il predecessore, Robledo, andò in gol nel 1952 con il Newcastle: Wenger aveva appena tre anni.


Il Barca centra il doblete. La Juve è avvisata.

Un altro passo verso la storia. In una gara con pochissima storia, il Barcellona batte nettamente il 3-1 l'Athletic Bilbao e conquista al Camp Nou la ventisettesima Coppa del Re. Un monumentale Messi, autore di una doppietta, è l'autentico trascinatore di una squadra padrona del campo fin dal 1° minuto nonostante un avversario aggressivo e disposto a tutto pur di chiudere la stagione con un'impresa. La gara si sblocca al 20' con una magia di Messi, che lascia sul posto due avversari partendo dalla linea di bordocampo, si accentra e fulmina Herrerin sul primo palo. Un gol fantastico, il numero 57 della stagione (a fine partita arriverà a 58), che spiana la strada agli uomini di Luis Enrique, fermati da un super Herrerin in più di un'occasione, prima dell'azione da Playstation per il 2-0 di Neymar. Nella ripresa, è accademia dei catalani, con Messi che trova il tempo per firmare la sua doppietta personale, che consente al tridente delle meraviglia di salire a quota 120 reti, meglio del terzetto del Real Madrid Ronaldo-Higuain-Benzema. Record su record per una squadra che sembra non avere punti deboli. La Juventus è avvisata.



Berlusconi si sbilancia: Ancelotti con Ibra nel nuovo Milan.

Il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, ha parlato del suo club a SportMediaset, tornando ad accendere gli animi dei tifosi. Ecco le dichiarazioni rilasciate:

SU ANCELOTTI - “Spero che ci siano tantissime possibilità che Ancelotti diventi il prossimo allenatore del Milan. Non soltanto perché io e Galliani vogliamo un bene dell’anima a Carletto, ma anche perché, andando in giro per la campagna elettorale, tutti i milanisti che mi hanno incontrato mi hanno raccomandato di far tornare Ancelotti. L’ho sentito e l’ho trovato tonico, con la solita voglia di vincere. Perché lui è un vincente, ha vinto ovunque ha allenato. Adesso dovrà subire un piccolo intervento e poi prenderà la sua decisione, che è anche legata alla famiglia: spero che sia positiva per il Milan, perché lui vuole molto bene al Milan. Conte, Mihajlovic o Emery possibili alternative? Non voglio esaminare una possibilità senza Ancelotti. Rimanderemo questi discorsi al dopo, se Ancelotti non ci sarà. Ma siccome ci sarà, questi discorsi non li faremo nemmeno”.

SUL MERCATO - "I tifosi, anche sui social, mi hanno scritto che devo sganciare i milioni. E io li ho sempre sganciati. Mi sembra di ricordare 62 tre anni fa, 72 due anni fa e 102 l’anno scorso. Ma non bastano perché oggi nel calcio sono entrati i petrodollari. Il Psg riceve, ad esempio, 250 milioni all’anno dal Qatar e quindi tutti i top player sono diventati carissimi. Sembra di giocare al Monopoli e non di essere dentro la realtà del calcio. Sto cercando qualcuno che mi aiuti in questo sforzo finanziario, che condivida con me lo sforzo necessario che porti il Milan a tornare grande”.

SU MR BEE - “Un’indiscrezione dice che sarebbe pronto a versare un miliardo di euro per l’intero pacchetto? Mi è stata raccontata ma non ne so nulla e non ho avuto modo di verificare. Ma questa non è l’intenzione mia e della mia famiglia. Noi non vogliamo vendere il Milan, stiamo solo cercando un socio che ci aiuti a farlo tornare non grande, ma grandissimo”.

SU IBRAHIMOVIC - “Mi affascinerebbe un suo ritorno, anche se è un soggetto molto difficile da dominare e ci vuole pazienza per stargli dietro. Però in campo è una magnificenza".

Blatter rieletto presidente Fifa. Le reazioni del mondo.

Non è bastato lo scandalo corruzione per detronizzare Blatter, rieletto presidente della Fifa. "Sono orgoglioso del fatto che la Uefa abbia difeso e sostenuto un movimento favorevole al cambiamento all'interno della Fifa. Fondamentale se la Fifa vuole riconquistare la sua credibilità. Faccio le mie congratulazioni al Principe Ali, ringrazio le federazioni che lo hanno sostenuto". Ha commentato Platini. E' invece durissimo il commento di Luis Figo, a lungo candidato alla presidenza della Fifa e poi ritiratosi a pochi giorni dal voto: "Oggi è una giornata nera. Ha perso il calcio e quelli che lo amano. Non si può condurre la Fifa facendo piazza pulita delle più elementari regole di trasparenza, legalità e democrazia". Poi l'affondo: "Il signor Blatter conosceva e tollerava la corruzione. La sua rielezione dimostra che l'organizzazione Fifa è malata". Secondo l'ex fuoriclasse portoghese, se Blatter si preoccupasse realmente del calcio "dovrebbe dimettersi nei prossimi giorni. Non mi pento di nulla, ho lottato e insistito per la rigenerazione di una organizzazione che deve cambiare rotta. Viviamo in una situazione di emergenza e il calcio è pesantemente influenzato dalla situazione attuale".
Infine gli Stati Uniti, rappresentati dal portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, hanno scelto di non commentare la rielezione: "E' una decisione che spetta alla stessa organizzazione", e "noi lasciamo che sia essa a prenderla". Discorso opposto per la Russia: "Le elezioni del presidente della Fifa sono state democratiche - ha detto Vitali Mutko, ministro dello sport russo - ed è giusto che abbia vinto Blatter". Se sia stata la scelta giusta lo dirà solo il tempo.

Serie B, semifinali play-off: Vince il Pescara. Colpo esterno del Bologna.

Missione impossibile per l'Avellino che in casa esce sconfitto dal Bologna per 1-0 (in gol Sansone al 23' del primo tempo) e martedì prossimo, nella semifinale play off di ritorno, dovrà vincere al Dall'Ara con almeno due gol di scarto per continuare il sogno di ritornare nella massima serie dopo 26 anni. A Pescara Un calcio di rigore procurato da Sansovini e realizzato con grande freddezza da Ledian Memushaj ha deciso la prima semifinale dei playoff di Serie B. All'Adriatico la formazione di casa si conferma una squadra di carattere, come dimostrato al Curi nel preliminare vinto contro il Perugia: gli uomini di Oddo sentono di doversi imporre nel match casalingo e dopo un primo tempo non entusiasmante, nella ripresa alzano il ritmo andando vicini al gol in almeno due occasioni. All'87'  fallo in area ai danni di Sansovini che segna la svolta: cartellino rosso per Vigorito e rigore per il Pescara. Memushaj batte Bremec con una conclusione rabbiosa e imparabile. Primo tassello di un opera che andrà completata il 2 giugno.


Elezioni Fifa: Il principe Ali Bin si ritira. Inizia il quinto mandato di Blatter.

Inossidabile ed inaffondabile. A Sepp Blatter piacciono le metafore marittime e, per il quinto mandato consecutivo, resterà l'indiscusso capitano della nave Fifa. Ha prontamente promesso di ''guidarla verso lidi molto piu' tranquilli'', non appena confermato alla presidenza, nonostante i gravi scandali abbattutisi sulla Federcalcio mondiale. Il tentativo dell'Uefa ed in particolare di Michel Platini, di scalzarlo dalla poltrona è andato a vuoto. Il principe Ali Bin al Hussein ci ha provato, ma alla fine ha raccolto appena 73 voti (contro i 133 del 79enne svizzero) che non gli avrebbero dato alcuna chance nella seconda votazione dove sarebbe bastata la maggioranza semplice. Che il 'colonnello' accusi invece ben 79 anni non rappresenta un problema par lui. "In questi momenti difficili la Fifa ha bisogno di un leader forte e con esperienza - ha assicurato il rieletto - Fin da domani ci metteremo al lavoro per cambiare, lanciare un'evoluzione non una rivoluzione, e far in modo che la Fifa sia nuovamente rispettata nel mondo. Prometto che al termine del mio mandato, lascerò al mio successore una Fifa sanissima, molto più forte e indipendente dalle ingerenze politiche". Platini aveva invitato l'Europa a votare compatta per il principe giordano ma solo una quarantina di federazioni dovrebbero aver seguito il consiglio. E l'Italia? Impossibile da sapere, in quanto il presidente federale Carlo Tavecchio subito dopo il voto è partito senza rilasciare dichiarazioni. Blatter ha senz'altro raccolto voti dagli alleati storici, Asia e Africa, dalla Concacaf (tranne Usa e Canada), probabilmente dall'Oceania. Sempre molto attento alle proprie alleanze, appena rieletto, Blatter ha annunciato l'intenzione di allargare il comitato esecutivo ''a 30 membri, per consentire a tutte le confederazioni di essere meglio rappresentate''. La giornata del neo-rieletto è trascorsa senza i temuti scossoni e senza proteste eclatanti La tensione semmai si è avvertita fuori dall'Hallenstadion che ha ospitato il Congresso, con tanto di allarme-bomba (prontamente rientrato) e le tensioni legate alla diatriba israelo-palestinese. Alla fine tutto si è risolto, ma forse il calcio mondiale ha perso.

venerdì 29 maggio 2015

Heysel: Juve e Liverpool insieme nel ricordo.

"Il resto sarà silenzio". Il commovente omaggio della Juve ai 39 morti dell'Heysel, nel giorno del trentesimo anniversario della strage, ricorda a tutti cos'è stato e cos'è ancora il 29 maggio 1985: "Il giorno più triste della nostra storia.Doveva essere un momento di festa, di attesa, di tensione sportiva. Si è trasformato in tragedia - ricorda la Juve sul proprio sito - Trentanove persone innocenti quella sera persero la vita. Trentanove famiglie furono segnate per sempre da un dolore che non riusciamo neanche ad immaginare. Quanto accadde quella sera è scolpito nella memoria di qualsiasi tifoso. Di coloro che erano presenti a Bruxelles, di chi era seduto davanti alla tv, anche di chi allora era troppo giovane o magari non era ancora nato". La Juve lascerà il post sull'Heysel come prima notizia dell'homepage del sito ufficiale per tutto il giorno: "Il resto sarà silenzio - si legge -. Per onorare la loro la memoria. Per cercare di dare conforto alle loro famiglie. Per ribadire l'auspicio che il vile scherno di cui quelle 39 vittime sono state oggetto per troppi anni finisca, una volta per tutte. Per fare comprendere che una simile follia non si dovrà ripetere. Mai più". Questa mattina di fronte alla stele che allo stadio ricorda la strage è stato osservato un minuto di silenzio. Sono poi state posate corone di fiori e liberati in cielo 39 palloncini bianchi ciascuno con il nome di una delle vittime, 32 delle quali italiane. Una messa si è tenuta in mattinata anche ad Anfield. E il Liverpool, sin dalle prime ore del giorno del 30° anniversario, ha voluto ricordare le vittime sui social network "in memoria e amicizia". "Quello che accadde all'Heysel lo sarà sempre con me e con chiunque altro fosse presente quella sera - ha detto Neal, a Bruxelles per l'omaggio floreale - Non dimenticheremo mai". La tragedia dell'Heysel non sarà mai dimenticata ma la sensazione e che a tutt'oggi questa data del 29 maggio non ha insegnato niente al calcio. Oggi vengono ricordate 39 vittime con la speranza che queste violenze non solo non si ripetano più ma che siano lontane dal mondo del calcio alla quale tanta violenza non appartiene. L'Inghilterra sembra aver imparato, l'Italia ancora no.


giovedì 28 maggio 2015

Napoli, Benitez: conferenza d'addio. Parte la caccia al sostituto.

Una conferenza che si è aperta immediatamente con la notizia che era nell'aria e che adesso è ufficiale: Benitez lascia il Napoli. "Questa conferenza stampa - ha esordito infatti il tecnico spagnolo - è stata convocata per dirvi addio. Il mio ciclo qui al Napoli è finito. Voglio salutare tutti con una vittoria domenica con la Lazio e con i tre punti che possano regalare a tutti i tifosi la Champions League. E' sempre triste lasciare un posto dove ti trattano molto bene, sono sempre stato coinvolto dai tifosi e della città.Erano due anni che ero lontano dalla mia famiglia, ho provato a convincere mia moglie, ma non era facile e per questo ho deciso di lasciare e di cercare di finire bene la stagione. Al suo fianco De Laurentiis: "Gli sono grato. Il nuovo tecnico? Uno che sposerà la mia visione". Si parla molto di Mihajlovic ma non è detto che il presidente azzurro cerchi acnhe qualche profilo più internazionale come Klopp o Spalletti.

Milan-Ancelotti: decisione rimandata. Le possibilità del ritorno salgono al 50%

Tutto rimandato al 3 giugno. Carlo Ancelotti si è preso una settimana di tempo per dare una risposta definitiva alla proposta rossonera di tornare ad allenare il Milan. Intanto l'agente Ernesto Bronzetti ha fatto il punto sulla trattativa tra Milan e Ancelotti. "Penso che la visita di Galliani sia stata eccezionale anche a livello umano. Ancelotti non ha passato bei momenti perché non si aspettava l’addio dal Real. La compagnia di Galliani è stata fantastica in questi giorni, l’ad rossonero ha aspettato un po’ prima provare l’affondo. C’erano pochissimo possibilità all’inizio, ma il pressing è stato enorme. Galliani è stato molto bravo e siamo arrivati al 50%. Domani Carlo parte per Vancouver, aspettiamo mercoledì per la decisione”. Sul mercato: "Da quello che dice Galliani il presidente si è stancato di arrivare settimo e ottavo. Vuole riportare il Milan dove merita. Il Milan non può stare senza la Champions. A me risulta che faranno investimenti importanti”.  Insomma Ancelotti-Milan un matrimonio che s'ha da fare? Lo si saprà solo tra una settimana.

Europa League: Il Siviglia fa il bis. Sconfitto il Dnipro in finale.

C'e' chi punta al triplete, vedi Barcellona e Juventus, e chi intanto cala un poker, come il Siviglia, che  a Varsavia ha vinto l'Europa League per la quarta volta nella sua storia, come mai nessun'altra squadra era riuscita a fare. Il pronostico è stato rispettato e la squadra di Unai Emery, trascinata da uno strepitoso Bacca (doppietta), ha alzato la coppa per la seconda volta consecutiva. C'è da sottolineare però che gli ucraini del Dnipro si sono rivelati avversario per nulla arrendevole, come dimostra il 3-2 finale. La partita ha avuti ritmi elevati ed è stata a tratti spettacolare, grazie anche all'atteggiamento volitivo del Dnipro, che è andato in vantaggio al 7' con Kalinic, puntuale di testa su cross del brasiliano Matheus. La squadra di Emery ha impiegato venti minuti per reagire pareggiando al 28' con il polacco Krychowiak e trovando il vantaggio tre minuto dopo con Bacca, lanciato in modo perfetto da Reyes. Sembrava una finale segnata e invece il Dnipro ha rialzato la testa e al 44', su una precisa punizione del suo capitano Rotan, ha trovato il 2-2. Nella ripresa il Siviglia ha accentuato la pressione fino a dare la palla giusta a Bacca, che al 28' non ha sbagliato, siglando il 3-2. Momenti di paura nel finale, quando il brasiliano del Dnipro Matheus si è accasciato a terra, perdendo i sensi, probabilmente in seguito ad un precedente colpo subito alla testa in un contrasto di gioco. Il giocatore è stato portato fuori in barella nel silenzio assoluto e più tardi, ripresa conoscenza, condotto in ospedale. Poi, triplice fischio finale, e il Siviglia ha potuto godersi il trionfo. Il Siviglia centra anche l'accesso diretto alla Champions League, che vedrà schierate la prossima stagione cinque squadre spagnole. Insomma la Spagna sempre di più alla conquista dell'Europa.


Gerrard : Lettera di addio ai tifosi prima dell'addio.

Steven Gerrard ha scelto le colonne del Liverpool Echo per un ultimo saluto ai tifosi:

"A tutti i miei tifosi,

Dire addio non è stato facile. Il Liverpool è stato parte della mia vita da quando avevo 8 anni e so che mi mancherà tantissimo. L’ultimo match ad Anfield contro il Crystal Palace e la gara contro lo Stoke City sono stati momenti indimenticabili, dal punto di vista delle emozioni, per me e per la mia famiglia. E’ stato un assoluto privilegio poter rappresentare questo club per così tanto tempo. Quando ero un bambino, giocando a pallone dalle parti di Ironside Road a Huyton, l’unica cosa che sognavo era vestire la maglia del Liverpool. Sognavo di indossarla almeno una volta e non avrei mai pensato di farlo per 710 volte in 17 anni.Sono immensamente orgoglioso. Ho amato ogni minuto in cui ho giocato per i migliori tifosi del mondo. E’ stato un viaggio fantastico. Ci sono stati momenti alti e bassi, ma nonostante tutto voi mi avete sempre supportato e non lo dimenticherò mai. Il più alto, ovviamente, è stato a Istanbul 10 anni fa. La miglior serata della mia vita. Quando ho alzato al cielo la Champions non c’era uomo più orgoglioso di me sul pianeta. E voi ci avete dato una mano nella rimonta sul Milan. Non dimenticherò mai come ci aiutaste dopo quel primo tempo da incubo.
Liverpool è la mia casa e amo questa città, ma credo che sia il momento giusto per un nuovo capitolo. E’ per questo che mi trasferisco negli Stati Uniti. Voglio continuare a giocare ogni settimana nell’ultima parte della mia carriera e non vedo l’ora di cominciare questa nuova avventura con i Los Angeles Galaxy. Sarò via un paio d’anni, ma questa non è la fine del mio rapporto con il Liverpool. Sono tifoso da una vita e sempre lo sarò. Spero di aver l’opportunità di tornare in futuro e collaborare di nuovo con il club, sento di poter dare il mio contributo. Ma oggi è il momento di ripercorrere questi 17 anni, guardarsi indietro e dire grazie ai tifosi per il magnifico supporto che mi avete dato negli ultimi due decenni. Mi avete aiutato a realizzare i miei sogni e regalato ricordi che non baratterei con nulla."

Grazie.

Intanto sul suo profilo twitter, l'ex capitano del Liverpool pubblica le prime immagini della piccola Lourdes in tenuta Galaxy (foto in basso):


mercoledì 27 maggio 2015

Napoli: Mihajlovic nuovo allenatore?. Ferrero conferma.

Benitez esce Mihajlovic entra. Era già nell'aria da qualche settimana ma l'addio di Benitez, destinato al ritorno al Real Madrid, era scontato. Il sostituto? ora ha un nome : Sinisa Mihajlovic. L'attuale allenatore della Sampdoria lascierà blucerchiati per sedersi sulla panchina azzurra. L'ufficialità, con ogni probabilità, verrà data dopo la sfida decisiva di domenica del Napoli contro la Lazio ma a confermare l'accordo in queste ore sono arrivate le parole del presidente doriano Massimo Ferrero: "Mihajlovic al Napoli? Menomale per lui e per Aurelio. Mihajlovic è un grande uomo e un grande allenatore. Il Napoli ha fatto una grande scelta. Se Aurelio ha fatto la scelta giusta? Questo può dirlo solo il campo. Non so perché l'ha preso e se l'ha preso, ma se è vero per me ha fatto un affare. Se il carattere di Aurelio e di Sinisa sono compatibili? E' come se vi svelassi il finale di un film. Se uno va a vedere un giallo non vuole sapere il finale In bocca al lupo, ma io non so niente di questa cosa, avete fatto un tale casino che da quando si parla di questa cosa i miei giocatori si sono un po' seduti". Insomma, Mihajlovic al Napoli un matrimonio che s'ha da fare.

Fifa: Scandalo corruzione. Indagato anche Blatter.

Maxi retata delle autorità americane e svizzere contro i vertici Fifa. L'accusa è quella di corruzione. Alle prime luci dell'alba a Zurigo è scattata un'operazione delle autorità svizzere che ha portato all'arresto di sette dirigenti dell'organo di governo del calcio mondiale che saranno estradati negli Usa: Jeffrey Webb, Eduardo Li, Julio Rocha, Costas Takkas, Eugenio Figueredo, Rafael Esquivel e Josè Maria Marin. La "retata" è avvenuta al Baur au Lac, l'hotel dove è in corso il meeting annuale della Fifa durante il quale il presidente uscente Sepp Blatter affronta la sfida del principe giordano, Ali bin Al Hussein, nella speranza di essere rieletto venerdì per il quinto mandato. Anche Joseph Blatter è indagato dall'Fbi ma per ora non è tra coloro per i quali il dipartimento della Giustizia Usa ha formalizzato l'accusa di corruzione.

INTANTO LA FIFA SI DIFENDE   "La Fifa collaborerà con le autorità americane, la Fifa è parte lesa in questa vicenda è nel nostro interesse che tutti i dubbi vengano dissipati. Ci teniamo a comunicare che il presidente non è implicato al momento. Siamo dispiaciuti di questa situazione. Il Congresso si terrà regolarmente, perché questa indagine non è relativa al congresso. Siamo in collegamento costante con il procuratore generale che segue le indagini. Anche le elezioni del nuovo presidente verrà portata avanti come pianificato. Per la Fifa è un momento difficile, ma allo stesso tempo un'occasione per fare pulizia e salvare quanto di buono fatto finora. Non siamo sorpresi, perché è stata la Fifa a rivolgersi al procuratore lo scorso 18 novembre".De Gregorio ribadisce più volte l'estraneità del presidente Joseph Blatter: "Il presidente non è coinvolto, quindi non c'è motivo perché se ne vada. Se sarà rieletto sarà ancora il presidente per i prossimi anni. Blatter è calmo, non ho detto che è felice e sta ballando nel suo ufficio. Non posso confermare nomi e numero delle persone arrestate".

martedì 26 maggio 2015

Napoli:De Laurentiis annuncia novità entro giovedì.

"Entro un giorno e mezzo ci saranno novità importanti. Fidatevi di me!" Lo ha detto il presidente del Napoli De Laurentiis, a margine di una manifestazione a sostegno di Vincenzo De Luca, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Campania. Non ha commentato la situazione di Benitez, a un passo dall'accordo del Real Madrid, rimasto senza allenatore dopo il benservito ad Ancelotti, sogno di Berlusconi e del Milan. "Benitez a Madrid? Quando lo annunceranno lo commenteremo", ha risposto sibillino il presidente del Napoli. "Questione Stadio? Mi sono rotto le scatole, ad un punto ho detto ci metto 30 milioni di euro miei e basta. Se aspetto i finanziamenti dello stato... poi parlano del Credito sportivo, ma al 5%... Ho tanti progetti, ma la politica me li ha sempre bloccati. Stavolta mi sono mosso in Inghilterra con il patron della Formula E, ovvero con le macchine che vanno ad elettricità. Mi divertirebbe un gran premio a Napoli e sulla costiera Amalfitana. Un modo per conoscere le nostre bellezze perché in tanti non le conoscono, vanno alle Maldive...".

Calciomercato Juve: Keidira pronto per le visite mediche. Si aspetta la decisione di Tevez.

La Juve avanza su Sami Khedira, svincolato di lusso del Real Madrid. I contatti tra l’accoppiata Marotta-Paratici e l’entourage del tedesco sono quotidiani, continui. L’incontro risolutore è dato per imminente e i segnali sono sempre più positivi. A dividere i campioni d’Italia dal madridista ci sono pochi dettagli. Uno su tutti: le garanzie mediche che la Juventus vuole ottenere sul giocatore. Già, perché la stagione di Khedira è stata travagliata e vissuta ai margini.Sotto la lente d’ingrandimento della Juve c’è il ginocchio destro, finito sotto i ferri nell’autunno 2013 (operazione al crociato). «L’infortunio al ginocchio mi ha reso più forte», ha sottolineato Khedira nei giorni scorsi. Se lo augura anche la Juventus che, aspettando le visite mediche, ha praticamente definito con l’entourage dell’ex Stoccarda le cifre del contratto. A Madrid Khedira guadagna 4 milioni più bonus e a Torino dovrebbe arrivare a quota 4,5/5 più bonus. Intesa vicina pure sulla durata del contratto, che sarà di 3 o al massimo 4 anni. Intanto ancora in bilico il futuro di Tevez.  "Tevez ha un contratto con noi fino al 2016  -  ricorda l'ad juventino -. E' un grande professionista che merita grande rispetto. Ma il destino di Carlitos è soltanto nella testa di Carlitos. Noi cercheremo in tutti i modi di trattenerlo, perché quello che ha fatto sin qui è qualcosa di straordinario. Ci incontreremo dopo la finale di Champions per parlare di futuro. Ogni decisione verrà presa insieme, la speranza è ovviamente che possa restare con noi".

Schalke 04: Di Matteo si dimette. Idee diverse rispetto al club.

L'avventura di Roberto Di Matteo allo Schalke è già finita: è stato il tecnico italiano a rassegnare le dimissioni, nonostante il contratto in scadenza nel 2017, dopo una serie di incontri con Horst Heldt, general manager della società. Arrivato a ottobre per sostituire Keller e rilevato il club all'undicesimo posto in campionato, il tecnico italiano ha centrato l'obiettivo in Champions con la qualificazione agli ottavi (sfiorando l'impresa col Real Madrid) e, dopo una stagione altalenante, ha chiuso sesto in Bundesliga fallendo il ritorno in Champions ma centrando almeno l'Europa League. "Negli ultimi giorni Horst Heldt e io non abbiamo solo discusso degli ultimi sei mesi ma ci siamo soprattutto concentrati sui piani per la nuova stagione - spiega Di Matteo -. Ho presentato un'idea per il possibile successo del club e le necessarie condizioni necessarie per rendere concreta tale idea. Ma il club ha altre intenzioni: c'è frustrazione dopo la seconda parte della stagione e se non sussistono le condizioni necessarie per il successo, risulterà difficile garantire un campionato soddisfacente per un club come lo Schalke. Per questo ritengo che ripartire da zero sia meglio per il club".

Calciomercato Inter: Tourè si allontana. Per il City è incedibile.

Il primo grande obiettivo dell'Inter si allontana forse in maniera definitiva. Proprio in queste ore sono arrivate le parole del manager di Yaya Tourè che pur ammettendo il serio tentativo neroazzurro di acquistare l'ivoriano ha allontanato l'ipotesi cessione, chiarendo che per la società è incedibile: "Yaya rimarrà al City per un paio di concause - dice il procuratore -. Innanzitutto perché il proprietario del club ha detto che Touré non ha prezzo, che lui fa parte del club e che ne è il cuore pulsante. Yaya, inoltre, è rimasto colpito da alcune cose che riteneva realmente importanti: il giorno del suo compleanno tanti tifosi gli hanno dimostrato affetto e lui ha capito fino in fondo quanto è ancora popolare al City. Atteggiamenti, quelli dei fan, che gli hanno fatto comprendere quanto sia importante rimanere a Manchester. Se la gente pensava volevamo un nuovo contratto si sbagliava. Yaya rimarrà senza un nuovo contratto (l’attuale scade nel 2017, ndr). Non era e non è mai stata una questione di soldi e Touré, naturalmente, è felice di questa situazione. Ringraziamo l’Inter: sono stati molto gentili perché tanto Mancini, quanto il presidente Thohir volevano davvero Yaya e hanno fatto di tutto per ingaggiarlo. L’Inter ha fatto tutto correttamente e vogliamo ringraziarli per l’offerta che ci hanno fatto, un’offerta che dimostrava quanto volessero Touré e quanto lo ritenessero importante per rinforzare la loro squadra. Ma la situazione è questa".

lunedì 25 maggio 2015

Real: Ora è ufficiale, Perez esonera Ancelotti.

Carlo Ancelotti non è più l'allenatore del Real Madrid: lo ha detto Florentino Perz in conferenza stampa al Bernabeu. "Come tutti possono immaginare - spiega il presidente del Madrid - è stata una decisione molto difficile, ma crediamo sia la migliore per il club. Ancelotti ha tutta la stima e l'affetto della giunta direttiva e mio, gli siamo riconoscenti per la Decima, è già nella nostra storia, ma il Real aveva bisogno di nuovo impulso, dobbiamo tornare a dare soddisfazione ai tifosi. Nella prossima settimana daremo il nome del nuovo tecnico". Non sono bastate quindi ad Ancelotti l'ovazione del Bernabeu poco prima dell'ultima partita col Getafe e i pubblici attestati di stima delle stelle del Real, da Cristiano Ronaldo, che aveva postato una foto su Twitter con il tecnico italiano dicendo: "Un grande tecnico e una grande persona, spero di continuare a lavorare insieme la prossima stagione", a Luka Modric, che ha definito Ancelotti "un grande allenatore, uno dei migliori al mondo, l'allenatore ideale per il Real Madrid". Florentino non è tornato sui suoi passi. Ora Ancelotti è ufficialmente libero e il Milan può sognare.

22:00 E' iniziata la cena tra Galliani e Ancelotti. Da quello che trapela la risposta del tecnico non arriverà in serata.

24:00 La cena è finita. Ernesto Bronzetti, presente anche lui alla cena ha dichiarato che il tecnico sembra rimanere sulla sua decisione: prendersi un anno sabbatico.  Galliani non sembra volersi arrendere. Rimarrà a Madrid almeno fino a Giovedì.

01:00 Enrico Bronzetti annuncia che Benitez sarà il nuovo allenatore del Real Madrid al 99%. L'alternativa è Emery del Siviglia.

Serie A: Il Derby è giallorosso. Napoli-Lazio spareggio da brividi .

Un derby che valeva la sicurezza del posto Champions. Nel caso della Roma poteva valere la sicurezza del secondo posto. Nel caso della Lazio bastava un punto per avere la certezza della qualificazione ed evitare uno spareggio da brividi contro il Napoli all'ultima giornata. Il campo dice Roma. Decidono nel finale i gol di Iturbe al 28' st, Djordjevic al 37' st e Yanga-Mbiwa al 40' st. Roma in festa: è seconda. Lazio a testa bassa: domenica al San Paolo c'è Napoli-Lazio, lo spareggio. Al Napoli serve solo vincere, per andare ai preliminari di Champions. Ai laziali serve il resto. Che sfida!


Juve: Assalto a Khedira. Intanto si ferma Barzagli.

E' partito ufficialmente l'assalto della Juventus a Khedira. Il giocatore a fine stagione si svincolerà dal Real Madrid e sarà libero di trovarsi una nuova squadra. La Juventus non si farà scappare l'occasione di acquistare un giocatore del calibro di Khedira a parametro zero. E' attesa in questi giorni un'offerta ufficiale per il tedesco. Intanto arrivano brutte notizie per i bianconeri: Andrea Barzagli, uscito anzitempo per infortunio durante la gara contro il Napoli, ha riportato una lesione di primo grado al retto femorale destro. Insomma, una tegola non da poco per la Juve che perderebbe un giocatore rientrato da poco più di due mesi dopo un altro lungo infortunio. Ma soprattutto complicherebbe i piani dell'allenatore toscano, che aveva nella possibilità di cambiare il modulo di gioco a partita in corso uno dei suoi punti di forza. Nelle ultime uscite Barzagli è stato utilizzato per passare dalla difesa a 4 a quella a 3, dal 4-3-1-2 al 3-5-2 senza alterare gli equilibri della squadra. Di sicuro a Torino faranno di tutto per recuperarlo in tempo per il 6 giugno, sperando di scongiurare un'assenza che sarebbe non da poco.

Calcio estero: I verdetti di Liga, Ligue 1, Premier League e Bundesliga.

Al termine dei maggiori campionati esteri ecco quali sonno i verdetti tra sogni spezzati e sogni realizzati: 

In Premier League il Chelsea (87 punti) vince il titolo. Si qualificano alla Champions: il Manchester City (79 punti), che vince contro il Southampton, l'Arsenal (75 punti), che batte 4-1 il West Bromwich, e il Manchester United (70 punti), che pareggia 0-0 contro l'Hull. Si qualificano all'Europa League : Tottenham (64 punti), che batte 1-0 l'Everton e il Liverpool (62 punti), nonostante il pesante 6-1 inflittogli dallo Stoke. Retrocedono invece Hull, Burnley e Qpr. 

Nella Liga il Barcellona (94 punti) vince il titolo. Si qualificano alla Champions: il Real Madrid (92 punti), che batte 7-3 il Getafe, l'Atletico Madrid (78 punti), che pareggia 0-0 con il Granada, e il Valencia (77 punti), che vince 2-3 contro l'Almeria. Si qualificano all'Europa League: il Siviglia (76 punti), che vince 2-3 contro il Malaga, e il Villareal (60 punti), nonostante la pesante sconfitta contro l'Ath.Bilbao. Retrocedono invece Eibar, Alemria e Cordoba. 

Nella Ligue 1 il Psg (83 punti) vince il titolo. Si qualificano alla Champions: il Lione (75 punti), che vince 0-1 contro il Rennes, e il Monaco (71 punti), che vince 0-1 contro il Lorient. Si qualificano all'Europa League: il Marsiglia (69 punti), che batte 3-0 il Bastia, e il St.Etienne (69 punti), che vince 2-1 contro il Guingamp. Retrocedono invece Evian, Metz e Lens. 

Infine in Bundesliga il Bayern (79 punti) vince il titolo. Si qualificano alla Champions: il Wolfsburg (69 punti), che pareggia 2-2 contro il Colonia, il Monchengladbach (66 punti), che perde 1-3 contro l'Augsburg, e il Leverkusen (61 punti), che perde 2-1 contro il Francoforte. Si qualificano all'Europa League: l'Augsburg (49 punti), che come detto batte il Monchengladbach 1-3, e lo Schalke 04 (48 punti), che ha perso 2-0 contro l'Amburgo. In attesa dello spareggio tra Amburgo e Karlsruher retrocedono il Friburgo e il Paderborn. 

Falcao: Addio Manchester. Torna al Monaco.

Immaginarsi un Radamel Falcao scaricato dopo una sola stagione dal Manchester Uniter era un qualcosa di estremamente complicato la scorsa estate. Il colombiano, sotto la gestione Van Gaal, non è mai riuscito ad imporsi. Radamel Falcao ha saltato anche l'ultima partita di campionato, ufficialmente per infortunio: è l'epilogo simbolico di una stagione stregata e di un amore mai nato tra il colombiano e il Manchester United. Così ieri i Red Devils hanno ufficializzato il ritorno del Tigre al Monaco per fine prestito. Un accordo temporaneo che lo United aveva siglato con un esborso di 12 milioni di euro più un riscatto fissato a 55. Cifre pazzesche che confrontate soprattutto con i soli 4 gol messi a segno dall'ex Atletico Madrid. Ognuna di quelle reti è costata al club di Manchester tre milioni di euro. Ora Falcao fa gola a tutti. La Juve, molto probabilmente, tornerà alla carica. Al momento le priorità sono altre (Cavani su tutti), ma dopo averci provato la scorsa estate, Marotta potrebbe fare un secondo tentativo. L'a.d. ha ammesso di essere arrivato a un passo dal sì, stavolta potrebbe ottenere quello definitivo. Occhio anche al Milan che grazie alla Doyen Sport potrebbe trasformare il sogno rossonero in realtà.

domenica 24 maggio 2015

Milan: E' la notte del faraone. Intanto Galliani va a Madrid.

L'ultima notte a San Siro è una festa: il Milan batte 3-0 il Torino, El Shaarawy segna una doppietta al rientro da titolare dopo 4 mesi, Pazzini firma il gol numero 100 in A della sua carriera. Ovviamente non c'è molto da celebrare ma i rossoneri si godono il ritorno del loro faraone che troppo a lungo è stato lontano dal campo a causa degli infortuni. Ad oscurare però la prestazione di El Shaarawy e del Milan però, intorno all'ora di cena, la notizia che Andriano Galliani parte per Madrid. Lui non conferma ma l’ovvio motivo del viaggio è che voli in Spagna per convincere Ancelotti a risedersi sulla panchina rossonera. Intanto ai saluti Abbiati e Inzaghi. Già, Pippo. Il suo corso aveva creato un entusiasmo che si è esaurito troppo presto: ora siamo davvero all’addio.

Serie A: La Fiorentina conquista l'Europa. La Samp spera in un'esclusione del Genoa.

In attesa del derby di Roma che chiuderà la 37 esima giornata di Serie A arrivano dei verdetti importanti in chiave qualificazione Europa. La Fiorentina vince a Palermo (2-3) e conquista un posto in Europa League. La Sampdoria fallisce l'ennesimo match point e pareggia contro l'Empoli (1-1). Nelle altre sfide che non hanno nulla da offrire a questo campionato in termini di qualificazioni il Verona pareggia contro il Parma (2-2) grazie ad una doppietta di Luca Toni, che diventa il nuovo  momentaneo capocannoniere di Serie A (21 reti). Il Chievo pareggia control'Atalanta (1-1), mentre il Cesena esce sconfitto nella sfida tra retrocesse contro il Cagliari  (0-1). Nel posticipo serale infine, convincente successo del Milan sul Torino (3-0) trascinato da El Shaarawy (doppietta per lui) appena tornato dall'infortunio.


Calcio Estero: Rivoluzione Borussia Dortmound. Tuchel nuovo allenatore, Castro il nuovo talento.

Il Borussia Dortmund ha ufficializzato l'erede di Jurgen Klopp: dal 1° luglio, i tedeschi affideranno la conduzione tecnica della squadra a Thomas Tuchel, ex tecnico del Mainz, considerato un emergente in Germania. La decisione del Borussia è stata presa in tempi record: mercoledì, infatti, Klopp aveva annunciato la sua decisione di lasciare il club alla fine della stagione. Quattro giorni dopo, il club con una nota ha annunciato chi sarà il condottiere del nuovo corso tecnico del Dortmund. Tuchel Era corteggiatissimo dall'Amburgo (si vocifera che stesse sul punto di firmare, ma la chiamata del Dortmund ha poi bloccato tutto). Sembra che sia stato proprio Klopp a suggerire alla società il nome di Tuchel. Nel frattempo arriva anche l'ufficialità del primo acquisto dell'era Tuchel: Gonzalo Castro. Dopo undici stagioni (settore giovanile escluso) nel Bayer Leverkusen, il difensore classe '87 ha deciso di cambiare squadra sottoscrivendo un contratto di quattro anni con i gialloneri. Il nuovo Borussia prende forma.

Milan : Galliani premia El Shaarawy. 100 partite in rossonero.

Prima dell’allenamento di rifinitura dei rossoneri, l’amministratore delegato Adriano Galliani ha premiato Stephan El Shaarawy per aver raggiunto la 100esima presenza ufficiale con la maglia del Milan. Queste le parole dell’amministratore delegato rossonero: “Eccoci sono settimane di premiazioni, ultimo arrivato nel club dei centenari è Stephan El Shaarawy. 4 stagioni nel Milan, 100 partite e Stephan ne avresti potute fare di più con meno infortuni. La prima partita me la ricordo. Sei arrivato appena vinto lo Scudetto. Era il settembre 2011, a Napoli vincevamo 1-0 con gol di Aquilani, l’ultima partita l’hai disputata col Sassuolo. Ti faccio tanti auguri di cuore. Sono contento di farti questa medaglia e ti auguro di avere meno infortuni, di andare avanti come hai fatto nelle prime due stagioni quando volavi quando stavi bene. Speriamo ora sia tutto finito e che tu ora possa tornare alla buona sorte. E’ incredibile quello che ti è successo ultimamente, ora hai pagato il tuo debito con la sfortuna e quindi tornerà il sereno, per te, per il Milan e per tutti. Molti complimenti molti auguri e speriamo di darti ancora tante di queste medaglie”.Al termine del discorso di Galliani, Stephan El Shaarawy ha ringraziato per la medaglia celebrativa ricevuta e dopo essere stato applaudito dai suoi compagni, ha voluto condividere proprio con loro il significato di questa premiazione: “Sono veramente molto felice e orgoglioso di aver fatto 100 presenze con questo gruppo ma soprattutto con questa maglia. Ringrazio il dottor Galliani, la Società per questo riconoscimento e soprattutto anche i miei compagni. Perché è grazie al gruppo ed agli allenatori che mi hanno dato l’opportunità di giocare, se sono riuscito a raggiungere questo traguardo. Grazie a tutti”.

L'ultima di Klopp al Westfalen Stadium. Il saluto dei tifosi.

Festa a Dortmund per Jurgen Klopp. Il Westfalenstadion ha voluto rendere omaggio al tecnico, all'ultima gara interna sulla panchina giallonera (c'è ancora la coppa di germania a Berlino)  in quello che per sette anni è stato il suo stadio: 'Grazie Jurgen', l'enorme scritta che campeggiava sulla curva con tanto di gigantografia del tecnico. Tanti anni ricchi di soddisfazioni e anche qualche delusione, quella più gfrande forse rimane la finale di Champion persa contro i rivali del Bayern. Quando nel maggio del 2008 il Dortmund scelse quell'allenatore proveniente dal Mainz, squadra nella quale aveva militato per sette stagioni, in pochi credevano che in sette anni sarebbero arrivate 2 vittorie in Bundesliga, 1 Coppe di Germania e 3 Supercoppe di Germania. Ma, ancora di più, ancora in meno avrebbero scommesso che Jurgen Klopp ed il suo Borussia Dortmund sarebbero diventati un modello dal quale prendere esempio: col suo 4-2-3-1, modulo che successivamente ha preso piede in tutta Europa. Poi qualcosa si è rotto. Jurgen si è forse reso conto di non avere più le stesse motivazioni, di aver perso un po' di quell'entusiasmo che lo vedeva saltellare in panchina ad ogni goal della propria squadra. Ed è per questo motivo che ha deciso di lasciare. Gli è stato ovviamente tributato il doveroso e giusto commiato: splendida l'immagine di lui seduto sul prato davanti alla curva di casa che lo riempie di cori e di applausi. Ora starà a Klopp decidere il prorpio futuro con la consapevolezza che un pezzo di sè è rimasto a Dortmound.


sabato 23 maggio 2015

Liga: L'ultima di Xavi al Camp Nou. Il Barca gli rende omaggio.

 Occhi lucidi, poi lacrime: Xavi non può trattenere l'emozione, tremenda. 90 mila tifosi blaugrana lo ringraziano per questi 17 anni di trofei, glorie, trionfi, magie lì in mezzo al campo. Schermo del Camp Nou che ripercorre tutta la sua carriera: Xavi ha vissuto una vita al Barça. Arrivato quando era appena bambino, chiude dopo 750 gare, lasciando dietro di se l’amarezza di tutti i tifosi blaugrana, consapevoli del fatto che un altro come lui non lo vedranno per molto. Una leggenda del calcio,uno dei migliori centrocampisti ad aver mai giocato al Camp Nou. Simbolo di quel gioco basato sul possesso palla e  ribattezzato "tiki taka" che tanto ha fatto innamorare gli amanti del calcio. Beati gli sceicchi del Qatar che ora potranno godersi le sue magie. Gli ultimini suoi momenti al Camp Nou non potevano che essere dedicati che ai suoi tifosi: "In questo momento io sono l'uomo più felice del mondo. E 'incredibile l'amore che i tifosi ei miei compagni di squadra mi hanno dimostrato. E 'stato un privilegio non avrei mai immaginato di lasciare il club del genere E’ casa mia e tornerò qui, non c’è dubbio. Come allenatore o direttore sportivo, questo si vedrà». Quindi non resta che dire: "Gracies Xavi".




Serie A: L'inter rimontata a Marassi. Addio Europa.

Ciao Europa. In gara pazza in cui l'Inter, che si fa rimontare due volte per poi subire il gol del definitivo ko, abbandona (forse) definitivamente le ultime speranze di qualificazione all'Europa League. Genoa e Inter se le sono date di santa ragione per 95 minuti, al termine dei quali trionfa quella che sbaglia di meno.  Kucka, invece, è l'unico a non sbagliare a pochi istanti dal gong: sugli sviluppi di una punizione di Edenilson, lo slovacco svetta di testa e fa secco Handanovic, per un 3-2 che fa esplodere Marassi e lancia il Grifone (cinque vittorie nelle ultime sei gare) al quinto posto con 59 punti.
I rossoblù in Europa andrebbero con merito. Perderla (probabilmente) per la mancata licenza Uefa è una beffa atroce. La festa rimane a metà.


Serie A : Il Napoli cade a Torino. Ridono Roma e Lazio.

Vince la Juventus, le romane sorridono: la sconfitta del Napoli a Torino, nel primo anticipo della penultima giornata, ha promosso aritmeticamente la Roma in Champions League (nel peggiore dei casi passando per i preliminari), visto che gli azzurri sono a -4 con una sola gara da giocare. ma per il Napoli c'è il tremendo rischio di vedersi escluso aritmeticamente dalla corsa Champions nel caso nel derby di lunedì sera venisse fatto il "biscotto". Alla Lazio basta un punto nelle prossime due partite per avere la certezza del terzo posto. E un punto starebbe bene anche alla Roma: vincendo il derby sarebbe aritmeticamente seconda, salendo a +4, ma col pari rimarrebbe padrona del proprio destino, davanti alla Lazio ma con una partita ben più facile all'ultima giornata, in casa contro un Palermo che non ha più nulla da chiedere al campionato. Ma è un derby, e il pari che farebbe comodo a tutti e due, non lo cercherà nessuno.


Serie B: Pescara ai playoff. Cittadella in Lega Pro.

La stagione regolare di Serie B si chiude con il terzo posto del Vicenza, il quarto posto del Bologna, davanti a Spezia e Perugia. Bene anche il Pescara dell'esordiente Oddo, che spedisce il Livorno di Panucci fuori dalla zona playoff. Chiude male l'Avellino sconfitto dal Brescia già retrocesso, ma i playoff erano già certi. Si salva il Crotone che pareggia con l'Entella: liguri ai playout con il Modena. Dopo sette salvezze consecutive, retrocede il Cittadella. Programma play off: Perugia-Pescara (chi vince trova il Vicenza) e Spezia-Avellino (poi il Bologna). Si giocheranno la salvezza ai playout Entella e Modena.


venerdì 22 maggio 2015

Serie A: Icardi-Inter giallo rinnovo.

La volontà dei giocatori fa sempre la differenza? Sì e no. Icardi-Inter fino al 2019, primo tassello di una rinascita che passa anche dal mercato, oggi sembrava cosa fatta. Tanto che a margine del Premio Gentleman 2015, dove è stato votato miglior giocatore interista dell'anno, ha dichiarato: "Dobbiamo migliorare come squadra. Io ci sono". Voglia di restare e di fare bene. Firmato Mauro Icardi. Questo è quanto è emerso in tarda mattinata. Poi verso l'ora di cena ecco affacciarsi al proscenio Wanda Nara che alla domanda se tutto è fatto con l'Inter ha risposto: "Niente è scontato. E lunedì sarò a Madrid". Tanto per far capire che il Real (si sapeva) è sulle tracce di Icardi e non solo il Real in campo europeo. E che la firma di Icardi, data per certa da almeno tre mesi con continui rinvii, diventa un tormento. Senza fine.


Serie A: Nuove regole in arrivo in merito alle squalifiche.

Una novità importante potrebbe scattare a partire dall'inizio del prossimo campionato, visto che la Lega di Serie A chiederà alla Figc di aumentare da quattro, a cinque, le ammonizioni dopo le quali scatta in automatico la squalifica di un calciatore. Ad annunciarlo, al termine dell'assemblea di venerdì, è stato il presidente della Lega di A Maurizio Beretta, il quale ha sottolineato che "così succede in tre dei quattro maggiori campionati europei". Beretta ha poi spiegato che i club si sono espressi anche per mantenere gli arbitri di porta anche in presenza della goal line technology, che esordirà nel prossimo campionato.

Inter : 22 Maggio. Il ricordo di un giorno meraviglioso.

Il 2010 fu un anno fantastico per l’Inter e per i propri tifosi, un anno che rimarrà sicuramente impresso in modo indelebile nella memoria collettiva di quanti hanno vissuto la cavalcata storica dei nerazzurri guidati da José Mourinho verso la conquista della Champions League, dopo che campionato e Coppa Italia erano già finiti in bacheca, andando a completare il Trilplete che quest’anno insegue le Juventus di Massimiliano Allegri.Era il 22 maggio del 2010 e nella calda notte del Santiago Bernabeu, l’Inter usciva vincitrice contro il Bayern Monaco al termine di 90 interminabili minuti; mattatore della serata ancora lui, il Principe, Diego Milito. Grazie alla sua doppietta i nerazzurri piegano i bavaresi 2-0 e rimettono in bacheca un trofeo che mancava dalla stagione 1964/65, ben 45 anni.Ad alzare la coppa dalle grandi orecchie capitan Zanetti che riuscì così a coronare una carriera votata ai colori nerazzurri con uno dei trofei più prestigiosi; una macchina perfetta quella messa a punto da Mourinho, capace di sconfiggere l’imbattibile Barcellona in semifinale grazie al contributo del collettivo. Il portoghese consegna così la terza Champions della storia all’Inter e permette a Massimo Moratti di eguagliare il padre Angelo, che conquistò la coppa con Helenio Herrera in panchina. Giorni di un passato lontano con la speranza per tutti i tifosi neroazzurri che un giorno si torni a lottare per lo scudetto e non per un posto in Europa League.


Premier League: Mourinho eletto manager dell'anno.

Josè Mourinho è stato eletto manager dell'anno in Premier League, grazie alla fantastica stagione della quale si è reso protagonista il Chelsea campione di Inghilterra e della Coppa di Lega.Lo Special One, che stranamente non ha mai vinto il caratteristico premio di manager del mese, si è posizionato davanti a Ronald Koeman del Southampton, Garry Monk dello Swansea, Nigel Pearson del Leicester e Arsene Wenger dell'Arsenal, anche loro artefici di un gran lavoro, considerando i rispettivi obiettivi delle loro squadre. In un'intervista riportata dal Mirror, Mourinho ha manifestato tutta la sua soddisfazione: "Si tratta, come vi piace dire in Inghilterra, della ciliegina sulla torta, ma la torta è molto più importante della ciliegina. La torta è la Premier League, la torta è l'obiettivo del manager, dello staff tecnico, della squadra, del club, dei milioni di tifosi e io lavoro per questo. Se, in cima alla torta, ci sono io, ovviamente sono contento".

Serie A: L'Udinese si schiera con il calcio femminile. In campo con magliette speciali.

Udinese-Sassuolo sarà un vero e proprio omaggio alle donne del calcio. Di Natale e compagni scenderanno in campo condividendo la loro maglia con il gialloblù delCastelfranco Calcio Femminile. E poco prima del calcio di inizio, le ragazze della compagine di Castelfranco Di Sotto faranno il loro ingresso a bordo campo srotolando uno striscione che recita “Viva il calcio femminile”!. Un momento per affermare che anche una bambina deve poter sognare di diventare calciatrice, rompere gli schemi e “dare un calcio” ai pregiudizi che talvolta circondano il movimento del calcio femminile. Domenica, quindi, Di Natale e compagni, in campo contro la squadra emiliana, vestiranno una maglia speciale metà con le tradizionali strisce bianconere, l’altra metà con il gialloblù del Castelfranco Calcio Femminile. Un’occasione, insomma, per offrire un palcoscenico d’eccezione, come uno stadio di Serie A, a ragazze che fanno dell’impegno e della passione la cifra del loro amore per il pallone e mettere da parte alcuni stereotipi ancora esistenti.

Napoli: Il primo acquisto è in porta. Vicino il ritorno di Reina.

Né Andujar, né Rafael: l'anno prossimo la porta del Napoli tornerà ad essere difesa dalle esperti braccia di Pepe Reina. Secondo fonti tedesche lo spagnolo ha già trovato un accordo con i partenopei, concludendo di fatto il suo rapporto con il Bayern, dove si era trasferito esattamente un anno fa.Trovano così conferma le voci che riguardavano la famiglia dell'estremo difensore, che avrebbe già compilato il modulo per preiscrivere il figlio in terza elementare l'anno prossimo in una scuola di Posillipo (proprio a Napoli) e che starebbe anche per iscrivere lo stesso ragazzino in una scuola calcio locale. Il nuovo Napoli riparte da Reina.


giovedì 21 maggio 2015

Barcellona: Xavi ai saluti. Giocherà in Quatar.

Xavi Hernandez, 35 anni, leggenda vivente e giocatore più titolato del Barça dei marziani che negli ultimi dieci anni ha dominato il calcio europeo, ha confermato che a fine stagione lascerà il club blaugrana. Xavi ha confermato che il club ha cercato di convincerlo a restare: "Mi hanno fatto un'offerta molto buona, ma credo sia il momento di andarmene. È molto difficile, perché amo molto questo club. Abbiamo giocato un calcio fantastico. Sarà molto difficile continuare a giocare senza Messi, Iniesta, Pedro". Il suo addio al Barça potrebbe però essere solo temporaneo. "Voglio tornare, come allenatore, segretario tecnico, qualunque altra cosa". Mundo Deportivo oggi gli dedica tutta la copertina: "Adios a la Leyenda!". E scrive che per sostituirlo nel ruolo di regista il club catalano penserebbe fortemente al gioiello della Juventus, Paul Pogba.


Milan: Ufficialmente scattata l'operazione Ancelotti. Emissari a Madrid.

E' ufficialmente scattata l'operazione Ancelotti. Un clamoroso ritorno che si avvicina sempre di più a non rimanere solo un semplice sogno. Situazione in evoluzione costante. Proprio in queste ore emissari rossoneri saranno nella capitale spagnola per incontrarsi con l'allenatore della "Decima". Durante l'incontro (presumibilmente a cena) tra gli intermediari e Carletto, attesa pure una telefonata chiarificatrice di Galliani, l'ennesima di queste ultime settimane. Già, perché i contatti sono costanti e continui. Carlo dovrà risolvere con il Real Madrid: in Spagna - come in Francia - un club non può avere due allenatori sotto contratto, per norma. A favorire il Milan la notizia che Florentino Perez sarebbe disposto a trattare una buonuscita pagando la metà dell'ingaggio della prossima stagione, chiudendo definitivamente ogni rapporto lavorativo. Non rimane che attendere domenica, quando dovrebbe arrivare la comunicazione ufficiale del Real sull’esonero di Ancelotti. Il nuovo Milan vuole ripartire da Ancelotti. E rossoneri che fanno sul serio.


18:49 Arrivano ulteriori dettagli sulla trattativa Milan- Ancelotti. Secondo quanto appreso da calciomercato.com il Milan garantirebbe ad Ancelotti un progetto pluriennale con un contratto di 4 stagioni. L'ex tecnico rossonero svolgerebbe le funzioni da manager all'inglese con rassicurazioni e deleghe sul mercato di cui sarà parte attiva.

Atletica italiana in lutto. E' morta Annarita Sidoti

E' una giornata di dolore per l’atletica italiana. E’ morta poco fa Annarita Sidoti, la marciatrice siciliana campionessa europea e mondiale, arresasi, a soli 44 anni, a quel male che la tormentava già dal 2009. Madre di tre bambini, Annarita ha combattuto come una leonessa per tutto questo tempo, sempre con il sorriso, aggrappata alla vita in nome dei suoi figli, trovando infine anche la forza di raccontare pubblicamente la sua vicenda. Al marito Pietro, ai piccoli Federico, Edoardo e Alberto, ai familiari, va l’abbraccio sentito e la vicinanza di tutta l’atletica italiana. Che piange, riunita e con sincero dolore, per la scomparsa di una campionessa e di una donna a dir poco straordinaria. Ciao, Annarita.



Napoli: Higuain ancora azzurro. Il padre rassicura i tifosi.

I tifosi del Napoli possono stare tranquilli: Gonzalo Higuain continuerà a vestire la maglia azzurra anche la prossima stagione. A confermarlo è stato il padre e agente dell'attaccante ex Real Madrid. "Ci sono tante squadre interessate a Gonzalo Higuain, ma il suo contratto con il Napoli dura per altri tre anni e non credo che se ne andrà da lì", ha confermato Jorge Higuain agli argentini de El Crack Deportivo. Higuain non ha nascosto la sua delusione per i mancati risultati di questa sua avventura partenopea, ma prima di lasciare vorrebbe poter regalare qualche gioia ai tifosi. Soprattutto, però, vuole capire quale siano le intenzioni di de Laurentiis per il futuro. Solo allora arriverà la risposta definitiva.

Coppa Italia: La Juve conquista la decima. Triplete possibile.

Il Triplete è ancora possibile. Dopo la conquista dello scudetto è arrivata la decima Coppa Italia con tanto di stelletta argento in omaggio per la prossima stagione e inseguita da ben vent'anni. E' l'anno dei bianconeri, affamati e arsi di successo, con quel pizzico di fortuna - leggasi doppio palo di Djordjevic prima del 2-1 decisivo di Matri - tipico della grande squadra. Per Allegri, intanto, un'altra soddisfazione: lui come Lippi nel 1995 ha conquistato il Doblete. Per la Lazio, invece, tanti applausi e tantissimo amaro in bocca.Questione di dettagli. Quello buono, e decisivo, il fedelissimo del tecnico lo segna nel primo tempo supplementare, al 97'. Un gol che scrive il nome di Matri nella storia del club e cuce la stelletta d'argento sul petto della Juventus. Questione di dettagli, appunto, o di centimetri che fanno la differenza. Il secondo tassello del Triplete bianconero è ufficiale, ora piccola festa e testa diretta a Berlino. Per Pioli pensiero al derby: anche per la Lazio, a suo modo, c'è una Champions da conquistare.


mercoledì 20 maggio 2015

Messi : Presentata la statua di cera a New York.

Lionel Messi sbarca al museo Madame Tussauds di New York. Il celebre museo ha deciso di omaggiare il talento del Barcellona dedicandogli una statua di cera. Messi è stato scolpito con indosso la maglia della nazionale argentina. Non si tratta di certo del primo calciatore che ha avuto questo onore: prima di Messi, una statua di cera era già stata dedicata a Cristiano Ronaldo a Madrid e a Zlatan Ibrahimovic a Parigi. Lo stesso Messi ha una statua di cera anche a Londra.

Maldini ricomincia dagli Usa. Acquistato il Miami FC.

Un ritorno nella società rossonera sempre più distante per l'ex capitano del Milan, Paolo Maldini. A sei anni dall'addio è pronto a rientrare nel calcio a Miami. In queste ore è arrivato l'annuncio che proprio Paolo Madini ha acquistato il Miami FC. Per Maldini anche un ruolo di selezione staff e giocatori."Credo fermamente nella crescita del calcio negli USA - ha dichiarato Maldini - e questa è un'opportunità di sviluppare un team di alto livello in una delle città più importanti. Miami è stata la mia seconda casa per 15 anni e non vedo l'ora di spendere sempre più tempo qui e portare il mio entusiasmo per vincere". Co-proprietario di Maldini sarà Riccardo Silva, titolare dell'agenzia MP & Silva licenziataria tra le altre cose dei diritti esteri della Serie A. Sarà Silva il presidente della società.



martedì 19 maggio 2015

Calcioscommesse: Nuovo capitolo. Coinvolte più di 30 squadre in Lega Pro.

Nuova maxi-operazione calcioscommesse. Sono una cinquantina i fermi emessi dalla Dda di Catanzaro nell'ambito dell'indagine della Polizia nei confronti di due distinte associazioni che avrebbero truccato decine di incontri di Lega Pro e serie D. Complessivamente sono oltre 70 gli indagati nell'indagine e più di 30 squadre. La Polizia di Stato sta eseguendo decine di fermi in tutta Italia nei confronti di calciatori, dirigenti e presidenti di club. L'inchiesta è coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. L'accusa e' associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. L'operazione dimostra "come le ramificazioni della 'ndrangheta abbiano assunto un livello esorbitante non solo nei settori classici in cui operano le cosche ma anche nel mondo dello sport". Lo ha detto il direttore dello Sco Renato Cortese, che ha anche evidenziato come la polizia di Stato "di solito vicina al calcio con i servizi di ordine pubblico per garantire l'incolumità degli spettatori e prevenire i reati, oggi abbia mostrato la sua faccia repressiva". "Ci dichiariamo parte lesa per quanto sta succedendo perche' continuiamo a subire tutte le situazioni del Paese. Il calcio non viene aiutato da questi scandali. Noi siamo un soggetto che vuole difendere il sistema da certe cose ma i nostri mezzi non sono all'altezza". Cosi' il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, sul calcioscommesse in Lega Pro e dilettanti.


Milan: Berlusconi liquida Inzaghi. Scatta il toto-allenatore.

E' ufficialmente scattato il toto-allenatore in casa Milan. Le parole di Berlusconi :“E’ innegabile che Pippo abbia un ottimo rapporto con il gruppo, però abbiamo vedute diversificate in molti ambiti e questo è un discorso che faremo al momento opportuno” hanno fornito una mazzata, più che un grazie, prima dell’arrivederci per Pippo Inzaghi. Adesso il problema è capire,il nome giusto per prendere il suo posto. Il primo e più costoso sogno, privilegiato rispetto al resto dei profili in corsa, si chiama Carlo Ancelotti: ha un contratto col Real Madrid fino al 2016 e difficilmente riuscirà a chiudere in tempi brevi, nonostante terminerà la stagione senza trofei. Adriano Galliani, per sua stessa ammissione, lo sente costantemente ma per riportarlo a casa forse servirà una mission impossible. Come per Antonio Conte: il CT della Nazionale azzurra sarebbe anche disposto a ricoprire il doppio incarico, la Federcalcio però si opporrebbe a questa ipotesi.
Allora tra i due litiganti rimane Unai Emery. giovane ma vincente, contattato in passato dal Diavolo e paradossalmente alla portata Basterà spendere 1 milione di euro per la clausola rescissoria e consentirgli di avere pieno potere decisionale anche sul mercato. L'ultima parola spetta a Berlusconi.