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venerdì 27 febbraio 2015

Europa League : L'Italia mette 5 mani sulla coppa. Oggi i sorteggi

Nessuno lo avrebbe mai potuto pronosticare. Dopo le partite d'andata che avevano lasciato aperta qualsiasi possibilità ecco arrivare il verdetto finale: passano tutte e 5 le italiane. La vera impresa la fa il Torino che batte l'Atletico Bilbao espugnando il San Mames(2-3) diventando la prima italiana ad averlo fatto. La Fiorentina invece soffre molto ma doma il Tottenham sfruttando l'arma del contropiede (2-0). Inter e Napoli invece si limitano a gestire e vincono di misura (1-0 per entrambe). La Roma invece in un'atmosfera calda (che porta alla sospensione della gara per una decina di minuti) vince contro il Feyenoord grazie alla rete di Gervinho (1-2). Oggi i sorteggi.


13.15 Iniziati i sorteggi.

13.20 Ecco i sorteggi:

Everton vs  D.Kiev
Dnipro vs Ajax
Zenit vs Torino
Wolfsburg vs Inter 
Villareal vs Siviglia
Napoli vs D.Mosca
Brugge vs Besiktas
Roma vs Fiorentina

Fortunato solo il Napoli tra le italiane. La sfida più dura tocca ancora una volta al Torino di Ventura. Non si è riusciti ad evitare il derby italiano. Dopo quello dell'anno scorso tra Fiorentina e Juventus ecco quello che vede coinvolto nuovamente la Fiorentina stavolta contro la Roma.




giovedì 26 febbraio 2015

Serie A : Parma è sempre più caos

Non bastavano i pignoramenti della scorsa settimana. Non bastavano le false illusioni che ha dato e continua a dare Manenti. Il caos Parma sembra davvero senza fine e, se è lecito dirlo, anche l'interesse da parte delle istituzioni sembra a dir poco ipocrita. Si pensa solo a salvare la faccia e il campionato e si continua a non aver rispetto per dipendenti e tesserati di una società che ormai è sulla soglia del fallimento. In settimana sono anche arrivate le notizie che sono stati messi all'asta i mobili dello spogliatoio, le panchine ed è stato sospeso il servizio lavanderia. I giocatori nella trasferta di Genova contro il Genoa saranno costretti ad usare le loro macchine per recarsi allo stadio, nemmeno fosse la partita di calcetto del mercoledì sera. Una vergogna a cui la parola fine forse la porrà la sentenza definitiva di fallimento del 19 marzo.

Notizie dall'estero: Pesante attacco di Ribery alla Francia.

Ribery si sfoga. Innamoratosi con il tempo del Bayern e della Germania il talento francese dice addio al suo paese ingrato. Addio a quel paese che secondo lui non è stato riconoscente nei suoi confronti. Ecco le sue parole :

"Sono molto deluso per come sono andate le cose ai Mondiali. Qui sto bene, qui mi sono ben integrato: rimarrò a vivere in Germania, chiederò la cittadinanza tedesca".  Per due anni ho fatto di tutto per arrivare in Brasile, la Francia si era qualificata grazie a me. Adesso voglio prendere la cittadinanza tedesca e penso che resterò a vivere a Monaco anche quando smetterò di giocare. Lo faccio per la mia famiglia: i miei figli vanno bene a scuola e hanno amici di qui, mia figlia Hiziya mi prende in giro per il mio tedesco. Mio figlio Saif è nato qua, potrebbe perfino giocare per la nazionale tedesca e sinceramente me lo auguro: ha un sinistro fantastico, come quello di Robben, per questo forse voglio così bene ad Arjen".

Insomma un clamoroso voltafaccia con Ribery ormai prossimo ad abbracciare definitivamente la bandiera giallo-rosso-nera.

Champions League : Che colpaccio il Monaco. Cade l'Atletico

Colpo di scena. Questo è il termine più adatto per definire i match che ieri sera hanno concluso il turno d'andata di Uefa Champions League. Il vero colpaccio lo fa il Monaco che umilia l'Arnenal nella propria tana(3-1). L'Arsenal ha sprecato troppo e il Monaco ne ha approfittato per punirlo in contropiede.  I conti con il passato sono salatissimi per Wenger e i suoi che ora dovranno fare una vera e propria impresa in Francia. Va male anche al Cholo Simeone che con il suo Atletico cade in Germania (1-0) contro un ottimo Bayer che usa le armi tipiche degli spagnoli (aggessività e ripartenze) per far male. Come confermato anche dal Cholo però il risultato poteva essere peggiore data anche l'inferiorità numerica dei suoi (espulsione di Tiago) nei minuti finali. Il Bayer ha dato una speranza per il ritorno all'Altetico; speranza che potrebbe costare caro.


mercoledì 25 febbraio 2015

Champions League : Tevez-Morata, la Juve va. Il Barca espugna l'Etihad Stadium.

L'Italia vola in Europa. Dopo i buoni risultati delle squadre italiane in Europa League si attendeva una risposta dalla Juventus, Riposta positiva, anche se non troppo, da parte dei bianconeri. La squadra di Allegri, infatti, batte il Borussia Dortmund grazie ai gol di Tevez e Morata ma lascia quell'incognita lasciata dal gol firmato da Marco Reus. Un gol (causato dallo scivolone di Chiellini) che poteva essere evitato. Tutto si deciderà in casa dei tedeschi quindi. Nell'altro match in programma ieri sera invece il Barcellona trascinato dai lampi di Suarez espugna l'Etihad Stadium (2-1), con un piccolo lume di speranza lasciato dal gol di Aguero e dal rigore sbagliato da Messi nel finale. Anche qui tutto ancora in sospeso. In Serata in programma le ultime due sfide che completeranno il quadro degli ottavi di andata: Arsenal- Monaco (Wenger ritrova il suo passato) e Bayer- Atletico Madrid (con il cholo che prova a prendersi uella Champions sfuggita per un pelo nella scorsa stagione).


lunedì 23 febbraio 2015

Serie A: La resa della Roma. Il ritorno del Milan.

In Serie A la 24°a giornata si apre all'insegna delle partite che, per motivi diversi, vengono rinviate. La crisi societaria del parma coinvolge anche la partita della Domenica ( troppe incertezze sulla sicurezza). A Genoa, pioggia forte e scarsa attenzione nella manutenzione del campo, non consentono di giocare il derby (rimandato a martedì ore 18:30). La vera notizia clamorosa è però l'ennesimo pareggio della Roma (1-1), stavolta a Verona, che nonostante il tanto acclamato ritorno di Gervinho, non sa più vincere. Può solo sorridere la Juventus che vittoriosa contro l'Atalanta (2-0) allunga in classifica. Potrebbe inoltre sorridere anche il Napoli che in caso di vittoria oggi al San Paolo contro il Sassuolo, ridurrebbe i punti di distacco dai giallorossi. Nelle altre partite, prova a risollevarsi il Milan che  dopo un primo tempo promettente con non poca fatica batte il Cesena a San Siro grazie al gol di Bonaventura e alla prima rete stagionale di Giampaolo Pazzini. La Lazio, trascinata da Candreva ( che poi si fa anche male esultando), supera il Palermo 2-1. Non si fanno male invece Fiorentina e Torino che dopo una partita equilibrata a reti bianche si scatenano nel finale regalando 5 minuti di fuoco. Finisce 1-1. In zona retrocessione l'Empoli di Sarri batte 3-0 il Chievo.  In attesa delle partite di Inter e Napoli e dei recuperi di Sampdoria e Udinese, il messaggio che sta arrivando da questo campionato è chiaro: rimane solo la lotta per l'Europa.

25/02  Si chiude la 24°a giornata di serie A. Nei posticipi il Napoli, trascinato da Duvan Zapata, batte un buon Sassuolo che regge fino al primo gol, poi si perde sotto i colpi della squadra di Benitez (2-0). L'Inter di Mancini riesce in quello che Mazzarri non era riuscito mai a fare: tre vittorie di fila. Lo fa espugnando il campo del Cagliari, soffrendo maledettamente in difesa, grazie al solito Mauro Icardi (le voci sul suo addio a fine stagione sono sempre più insistenti). Nel derby della lanterna finisce 1-1 con il Genoa che forse avrebbe meritato qualcosa in più.





Calcio Estero: Il Manchester City accorcia. Allunga il Real in Spagna

In Inghilterra frena il Chelsea di Mourinho , bloccato (non senza polemiche) dal pareggio interno (1-1)contro il Burnley di Dyche. Ne approfitta il Manchester City che, con una prestazione degna di quella di un rullo compressore, demolisce un Newcastle (5-0) sceso in campo con troppa paura dell'avversario. Vincono i rispettivi derby Arsenal e Tottenham. Gli uomini di Wenger battono 2-1 il Crystal Palace e conquistano il terzo posto solitario. Il Tottenham ringrazia il solito Harry Kane e strappa un pareggio (2-2) contro il West Ham. Non si ferma più invece la corsa del Liverpool che vince ancora grazie alle reti di Sterling e Coutinho (una sola sconfitta nelle ultime 18). Tra le note dolenti invece l'altalenante cammino del Manchester United che viene sconfitto dallo Swansea.

In Spagna sorride il Real che approfitta dello scivolone del Barcellona in casa contro il Malaga ( complice un errore clamoroso di Daniel Alves) e riallunga il classifica vincendo ai danni dell'Elche. Bene invece l'Atletico Madrid che trascinato dall'ormai sempre più leader Griezmann vince 3-0 contro l'Almeria.

In Francia cambia la situazione nelle parti alte della classifica. Vincono sia il Lione, sia il Psg, ma frena il Marsiglia. La squadra di Blanc batte 3-1 il Tolosa ma non riesce a superare il Lione che vince 1-0 contro il Nantes. Il Marsiglia subisce il gol beffa del pareggio nei minuti finali contro il Saint Etienne.

In Germania il Bayern torna a fare lo schiaccia sassi ai danni del povero Paderborn, demolito 6-0. Il Borussia Dortmund conferma le buone impresssioni delle ultime 2 giornate e vince ancora battendo lo Stoccarda. La Juventus è avvisata.

venerdì 20 febbraio 2015

La mossa tattica : La formazione tipo dell'Inter

Analizzando l'Inter di Roberto Mancini si può dire che è una squadra che all'inizio mai ha peccato nel gioco ma, complici anche gare non proprio semplici(vedi Lazio, Milan, Juve e Napoli), nei risultati si. Ora la situazione sembra decisamente in ripresa; frutto di uno schieramento tattico diverso, che comincia a dare i suoi frutti. Si è passati dalla difesa a 3, tipica del modulo di Mazzarri, alla difesa a 4. A Gennaio sono arrivati rinforzi importanti che garantiscono più alternative nel settore offensivo. dando la possibilità di varare più moduli. Ma una cosa è certa e ne va dato atto a Mancini: i risultati hanno confermato che il nuovo leader della squadra è Shaquiri, e perdonate qualche amnesie, anche Guarin sembra rigenerato. Quindi dovendo scegliere un modulo ideale in base alla media-voto e all'esperienza si opterebbe per il 4-3-1-2. In porta ovviamente Handanovic. In difesa sugli esterni: il neo arrivato Santon e D'ambrosio. Come coppia centrale Juan Jesus e  ballottaggio tra Ranocchia e Vidic. A Centrocampo il terzetto Medel- Brozovic- Guarin con Shaquiri che agirebbe da trequartista puro. In attacco la coppia Icardi-Palacio con Podolski pronto a subentrare.  

                                                                                                                                       
                                                                                                                                             Dario Pagano

La mossa tattica: La formazione tipo del Milan

Quella del Milan è una stagione sicuramente complicata, la peggiore dell'era Berlusconi. I motivi possono essere molteplici e trovare un solo capo d'accusa non sarebbe neanche giusto. Tra questi però c'è da segnalare che i rossoneri, vuoi per scelte tattiche, vuoi per infortuni vari,  detengono il record clamoroso di 23 formazioni diverse schierate in 23 giornate. Avere un undici di base titolare avrebbe portato vantaggi di non poco conto, soprattutto per una squadra rinnovata e con una nuova guida tecnica: si sarebbero appresi movimenti e schemi più in fretta, le gerarchie sarebbero state rispettate trovando anche dei leader naturali con il passare del tempo. Inzaghi avrebbe trovato anche un modulo base da mantenere senza sperimentarne ogni domenica uno nuovo. Gli infortuni e la rosa troppo ampia non hanno agevolato il tutto. Provando ad ipotizzare lo schieramento migliore in base a media voto ed esperienza ecco che si ritorna all'albero di Natale tanto caro anche al presidente. In porta ovviamente Diego Lopez, tra i più continui della stagione; difesa con a destra Abate, che prima degli stop muscolari aveva ben impressionato. Centrali Alex e Paletta (a pari merito con Rami), preferibile a Mexes e Bocchetti nonostante le recenti amnesie. A sinistra Antonelli che ha avuto un impatto ottimale con la realtà Milan. Centrocampo a tre formato da Poli-De Jong-Montolivo, preferiti ai discontinui Muntari e Van Ginkel. In attacco, fuori Honda (dopo un inizio non male è calato molto)  con in campo Bonaventura (che potrebbe alternarsi con Cerci o El Shaarawy se non fosse infortunato) e bomber Menez  alle spalle di Destro che come dimostrato dalla trattativa per acquistarlo, rappresenta la vera speranza futura dei rossoneri sotto porta.

Editoriale: Fallimento,farse e inutili speranze. Basta prende in giro il Parma

Fallimento, farsa, situazione critica. Non possono essere usate parole diverse per descrivere la situazione che si sta vivendo ultimamente dalle parti di Collecchio. Certo da apprezzare la fiducia, poi risultata vana, che i giocatori hanno riposto nella società, ma anche la pazienza ha un limite. Ci si nasconde dietro false promesse, falsi ideali, non rispettando la professionalità di onesti lavoratori. La domanda sorge spontanea: Qual'è lo scopo di un acquisto di una società se poi non si hanno le liquidità per garantirne la sopravvivenza? Si possono ipotizzare tante risposte anche quelle più maliziose, ma l'unica certezza per ora rimane quella che alle tante belle parole di impegno e sacrificio non hanno fatto seguito le azioni, quelle che contano. Senza rispetto si è presa quella realtà dal nome FC Parma accartocciandola e spedendola tristemente verso il cestino denominato fallimento. E' facile parlare di bonifici partiti e poi una volta verificata la falsità di quest'ultimi nascondersi uscendo (come ha fatto Manenti) da una porta secondaria del centro sportivo non mettendoci la faccia. Cosi come è ovvio pensare che i soci di piccola o grande caratura si stiano tirando via via indietro da una situazione che ha assunto i contorni del ridicolo (anche luce e steward non vengono pagati). A Manenti non resta che pagare veramente (sempre se può) o altrimenti farebbe più bella figura ad ammettere le sue dovute colpe e tirarsi indietro lasciando quel ricordo di società gloriosa all' FC Parma, anche perché ormai solo quello rimane..

giovedì 19 febbraio 2015

Eventi: Tim lancia il tour Donne in gioco

Partito a Bari il tour TIM Donne in Gioco, il progetto sostenuto da TIM con la Lega Nazionale Dilettanti per la promozione e lo sviluppo del calcio femminile. Un percorso attraverso i valori positivi dello sport più amato anche nella sua declinazione in rosa, sempre all’insegna del claim “Il calcio è di chi lo ama”.

All’evento, che si è tenuto nella storica Piazza del Ferrarese, lo scorso 13 febbraio, coordinato da Vito Tisci, presidente del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC e del Comitato Regionale Puglia della LND, hanno partecipato il commissario tecnico della Nazionale Femminile Antonio Cabrini, il medico dell’AC Bari Biagio Moretti, la nutrizionista della Pink Bari (Serie A femminile) Emanuela Cagnazzo, il vicepresidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti Antonio Cosentino e Cristiano Habetswallner, responsabile Sponsorship di Telecom Italia.

Dopo Bari, TIM Donne in Gioco toccherà le piazze di Verona, Brescia, Firenze e Milano in un tour che terminerà a maggio. Ogni appuntamento sarà dedicato ad un argomento che verrà affrontato insieme a personalità del mondo del lavoro, del sociale e dello sport. Dopo la sana alimentazione, il corretto stile di vita e il benessere, temi della tappa Bari,  si discuterà di integrazione ed accesso alla pratica sportiva, di discriminazione di genere e contrasto alla violenza sulle donne e di parità di accesso al mondo del lavoro.
Passione, determinazione, vitalità, voglia di emergere sono solo alcune delle caratteristiche che contraddistinguono il calcio femminile; l’obiettivo dichiarato della nuova iniziativa, che si colloca nel quadro della rinnovata partnership tra TIM e Lega Nazionale Dilettanti, è quello di esaltarle portandole alla luce della ribalta.

“TIM è da sempre vicina allo sport in tutte le sue forme e declinazioni. Non poteva quindi trascurare il calcio femminile che sta crescendo anche qui in Italia ma che ha bisogno di sostegno e incoraggiamento – dichiara Cristiano Habetswallner, responsabile Sponsorship di Telecom Italia- Un fenomeno che va seguito andando oltre il lato meramente sportivo, pensiamo quindi che siano di grande interesse i temi affrontati nel corso delle tappe”.

“Il calcio femminile in Italia ha bisogno di progetti mirati – ha dichiarato Felice Belloli, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, la componente della FIGC cui è demandata la gestione della disciplina – in altri paesi ha trovato già la sua definitiva affermazione. E’ nostro compito dare pieno sostegno ai club e alle calciatrici affinché il loro impegno e la loro passione trovino il giusto riconoscimento”.

Ogni piazza toccata dal tour TIM Donne in Gioco sarà animata da un vero e proprio villaggio TIM con giochi e attività ispirati al calcio femminile. Saranno, infatti, i tecnici e le calciatrici dei club femminili della Lega Nazionale Dilettanti a dirigere le sfide di calcio balilla umano, i duelli di precisione a colpi di penalty e gli incontri di mini-football dedicati alle atlete più giovani.


Champions League Femminile 2016: Finale a Reggio Emilia

Come annunciato dalla UEFA e come ormai noto a tutti, la finale di UEFA Women's Champions League 2016 sarà ospitata dallo Stadio "Città del Tricolore" di Reggio Emilia. Il grande match andrà in scena il 26 maggio, ben due giorni prima della altrettanto attesissima finale maschile in programma allo Stadio "Meazza" di Milano. Ci aspettano giorni da sogno, giorni spettacolari nella nostra bellissima ed accogliente Italia. E per un Paese come il nostro, così amante del calcio, sarà davvero tutto molto bello. Forse unico.

Per la FIGC, artefice della proposta alla UEFA, importante è stata la ottima collaborazione della Mapei Stadium S.r.l, del Sassuolo Calcio e della Reggiana. In merito al prestigioso evento in "rosa", il direttore generale del club granata Raffaele Ferrara, in esclusiva per gianlucadimarzio.com, dichiara: "Siamo sicuramente soddisfatti per la scelta fatta dalla UEFA, la quale ha stabilito che la finale femminile della UEFA Champions League del 2016 sarà disputata nello stadio di Reggio Emilia. La notizia ci ha sicuramente resi orgogliosi,in quanto lo Stadio "Città del Tricolore" è un impianto sicuramente pronto per andare ad ospitare un evento di tale portata internazionale. La città ne trarrà sicuramente giovamento. L'evento darà visibilità internazionale a tutta la città di Reggio Emilia con l'arrivo di più persone da tutta Europa e non solo allo stadio".

Con Donne nel Pallone, saremo molto attente all'evento, e non mancheranno altre dichiarazioni, altri commenti e altre piacevoli sorprese. Intanto, per quanto concerne i dettagli dell'organizzazione della finale della UEFA Women's Champions League 2016, si aspetterà il 3 marzo, giorno in cui ci sarà una conferenza stampa inerente all'evento a Reggio Emilia.

Giada e Giulia Di Camillo

@GiadaCamilla - @GiuliaDiCamillo

Europa League : Roma in mano ai teppisti olandesi.


Una vera e propria invasione quella degli hooligan del Feyenoord. Nel cuore di Roma, i supporters non hanno risparmiato neanche i monumenti. La Barcaccia, la fontana di piazza di Spagna, è stata letteralmente presa d'assalto.


Gli ultras hanno circondato il bacino in marmo, di recente restaurato, accendendo diversi fumogeni colorati. Ad accompagnare le scorribande cori da stadio cantati a squarciagola e birra in mano. Qualcuno ha sfoggiato anche bandiere del Feyenoord con la scritta "Europe Beware" ("Europa stai attenta", intesa come Europe League). E la tensione, dopo i fatti di ieri sera, è tornata altissima. I tifosi, infatti, hanno lanciato oggetti e fumogeni contro gli agenti che poi li hanno dispersi caricandoli.

Episodi che arrivano dopo una notte di devastazioni e scontri con 23 tifosi olandesi del Feyenoord arrestati per rissa. Accadeva ieri sera a piazza Campo de' Fiori, pieno centro storico di Roma. Alla vigilia della partita di Europa League in programma all'Olimpico contro la Roma, qualche centinaio di supporters della squadra olandese, in attesa del match, ha pensato di ubriacarsi seminando il panico fra turisti in fuga e commercianti costretti a chiudere. Intorno alle ore 20.30, a seguito dell'ennesimo lancio di bottiglie, la polizia è intervenuta disperdendo i tifosi.

Nell'operazione i militari hanno sequestrato due manganelli in ferro e vari passamontagna. Un tifoso avrebbe tentato la fuga in taxi, ma è stato bloccato dagli agenti. I sedici tifosi arrestati dalla polizia hanno tra i 20 e i 28 anni e sono stati identificati come gli autori degli scontri di ieri sera.

Sei mesi di carcere convertiti in 45 mila euro di multa a testa. È la condanna patteggiata dai primi otto tifosi del Feyenoord comparsi, questa mattina, davanti ai giudici della decima sezione penale del tribunale di Roma. Il collegio ha convalidato gli arrestati, disponendo il ritorno in libertà dei tifosi.




Gli imputati, accusati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, sottoposti a Daspo, sono stati anche condannati al divieto di dimora nella Capitale. Il gruppo lascerà dunque la città già nelle prossime ore e probabilmente trascorrerà la notte a Fiumicino, in attesa di rientrare a Rotterdam nella giornata di domani. In corso, al momento le convalide degli altri 14 arresti effettuati ieri da polizia e carabinieri nella zona interessata dai disordini. Alcuni degli olandesi, tutti giovani tra i 20 e i 28 anni, sono comparsi in aula con evidenti ecchimosi in volto e alla testa.

19/02  "Roma devastata e ferita. In contatto con Prefetto, Questore e Ambasciatore d'Olanda. Non finisce qui". Lo scrive su Twitter il sindaco di Roma Ignazio Marino, dopo le devastazioni causate dai tifosi del Feyenoord in piazza di Spagna che fanno seguito a quelle di ieri sera a Campo de' Fiori. «Ho protestato - prosegue Marino - e chiesto spiegazioni a chi ha la responsabilità dell’ordine pubblico in questa città».

venerdì 13 febbraio 2015

Calcio : A tu per tu con Carlo Tavecchio

Il presidente Tavecchio,esce alla scoperto e affronta alcuni punti caldi delle cronache degli ultimi giorni. Sul caso Parma, dopo la toccata e fuga di Taci e il caos delle ultime settimane, ha chiarito come non sia «Possibile che non vi siano norme sull'acquisto di un club». E la Figc, su questo punto è già al lavoro. Il modello inglese' non sarà recepito in toto prevede l'interdizione in caso di condanne, atti di disonestà, evasione fiscale, insolvenze, squalifiche sportive: quanti dei nostri dirigenti non potrebbero operare applicando l Owners and Directors' test? ma focalizzato su accertamenti economico-finanziari dei pretendenti a un club assai rigidi, addirittura più di quelli inglesi.
Capitolo Conte. Tavecchio ha confermato quanto era stato anticipato dal QS e cioè che anche in caso di rinvio a giudizio del ct per l'inchiesta sul Calcioscommesse, la Figc si schiererà al fianco di Conte: «La Costituzione prevede che si può essere sanzionati solo dopo l'ultimo grado di giudizio. Qui non si tratta di codici, ma di rispettare quello che hanno scritto i padri fondatori della Repubblica». Con energia, ha poi spazzato i rumors secondo i quali Conte sarebbe pronto a mollare per approdare in un grande club. «Antonio mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha detto: presidente, io non ho avuto richieste da nessuno e non ho intenzione di lasciare. Rispetterò il contratto fino alla fine'».
E cioè fino all'Europeo del 2016. Altro tema caldo (rovente) è quello arbitrale. In mattinata, i tuoni e i fulmini sono arrivati dal numero uno degli arbitri Marcello Nicchi: «Il sorteggio? Non lo faremo mai. E di sicuro non decide la Lega e tantomeno un presidente di club». Nel mirino c'è l'ingombrante figura di Claudio Lotito, braccio destro di Tavecchio: «Lunedì ha aggredito davanti a testimoni il designatore della B Stefano Farina, che con Gervasoni (contestato da Lotito e Pioli per Lazio-Genoa) tra l'altro non c'entra nulla. Vi risulta sia stato deferito? E che vogliono dire frasi tipo: Ce l'avete con me'? Se Lotito vuole lamentarsi per la regola dell'espulsione del portiere vada all'Ifab e vediamo se lo ascoltano». Ma il dente che fa male, è quello della cassa: «La Figc si occupi dei soldi tolti agli arbitri. Quando non avremo più fondi, il rischio dello stop ai campionati sarà reale». Tavecchio ha ribattuto: «Non c' apertura per i sorteggi. I soldi? Ho chiesto un taglio dell'8% ma focalizzato sul territorio delle designazioni oltre un certo numero di chilometri (il rimborso chilometrico dei fischietti). Riconosco il loro volontariato, ma credo che con 700mila partite l'anno si possa anche risparmiare qualche soldo, considerando che abbiamo subito il taglio del Coni e che i fondi che riceviamo, in gran parte vanno all'Aia, circa 50 milioni».

Serie A: Ufficiale. Addio gol-fantasma

Un altro passo verso la tecnologia e verso il progresso.Tenuto presente l'enorme numero di consensi che ha suscitato i Premier League,la Lega Serie A ha detto sì alla norma sulla goal-line technology. Si può mettere dunque la parola fine  su tutti quei spinosissimi casi di gol fantasma e alle polemiche che ne conseguivano. Stamane, l'Assemblea della Lega di A, ha preso atto degli studi di fattibilità preparati dalla commissione federale guidata dal dg Michele Uva e ha dato il via alla fase-due: un bando di gara che dovrà portare alla scelta definitiva tra uno dei quattro sistemi in lizza. Il costo di ogni apparato si aggira sui 150 mila euro e verra coperto dai club e dalla Lega serie A. Si comincia dal prossimo 23 agosto, quando prende il via la Serie A 2015-16 (qundi niente esperimento in primavera in serie B). L'ultimo dubbio che rimane da sciogliere è la sorte degli arbitri giudici di linea.

Editoriale: E' sempre Ferrero show

Non poteva essere che uno show. Non importa se sul palco dell'Ariston o se seduto in tribuna a Marassi, Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, banale non sa proprio esserlo. Tra interviste sopra le righe, sparate e gaffe di ogni tipo, nei pochi mesi dall’acquisto della Sampdoria, è diventato una star della tv e della serie A. Certo per la maggior parte la sua sarà anche una "maschera" ben costruita (vedi il gesto scaramantico delle  doppie corna o le sgaloppate  sul prato di Marassi drappeggiato di sciarpe con i colori sociali), ma se basta così poco per far tornare quel sorriso quando si parla di calcio ben venga. Ai suoi comportamenti può essere attribuito qualsivoglia aggettivo tranne quello di arrogante. E sì perché anche se Massimo Ferrero non le manda mai a dire a nessuno, lo fa con quella sottile ironia e semplicità che non raggiunge mai quei livelli di arroganza tali da esser ritenuti offesa. Anzi spesso proprio quei suoi atteggiamenti sono stati soggetti di satire divertenti (vedi Crozza). Poco importa se per una volta Viperetta, come Ferrero è soprannominato, ha confuso la nazionalità di Erick Thohir prendendosi un deferimento di tre mesi. Ce ne fossero altri di Massimo Ferrero il calcio sarebbe un'altra cosa... ovviamente migliore.


giovedì 12 febbraio 2015

Sanremo: E' un festival sportivo. Stasera Ferrero

E' un festival di Sanremo sportivo. Ieri sul palco dell'Ariston sono saliti Javier Zanetti e Vincenzo Nibali. L'ex capitano, ed ora vice-presidente, dell'Inter ha svelato le sue passioni musicali: " Mia moglie non mi vuole più sentire cantare. Mi diverto a fare il karaoke, ma Sanremo è tutt'altra cosa. La mia canzone di Sanremo? "Chiamami ancora amore" di Vecchioni che è un grande interista e ci è stato sempre molto vicino. E poi ha vinto Sanremo dopo il triplete, quindi..". Poi è toccato al ciclista azzurro, vincitore nel 2014 del Tour de France. Lo Squalo di Messina ha scelto "Pensa" di Fabrizio Moro, vincitore nel 2007 della sezione giovani, dedicandola a Falcone e Borsellino ( per non dimenticare). Intanto sale l'attesa per questa sera. toccherà infatti a Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, essere sul palco del'Ariston. Il  presidente della Sampdoria ha confermato la sua presenza tramite twitter: "Buondi Italia, buondi Genova, buondì Carlo Conti!!!Ciao Emma! Stasera ciò una nota stonata x farti rimanere icantata.

La Roma può sorriedere: Tornano Doumbia e Gervinho

La Roma può tornare a sorridere. Entro Venerdì infatti potrà riabbracciare gli ultimi reduci della coppa d'Africa: Gervinho e Doumbia. C'era stata un'iniziale preoccupazione riguardante  Gervinho a causa di un lutto che lo aveva costretto a ritardare la sua partenza ma come ha chiarito lo stesso giocatore su Twitter: " Ora è il momento di tornare dal mio club".  La Roma ritrova la sua freccia  e ed pronta a tornare all'assalto scudetto.

Chelsea : Hazard rinnova

Mentre il Chelsea vola verso la conquista del titolo, ecco che dalle parti di Stamford Bridge arriva un'altra bella notizia:  Eden Hazard ha rinnovato il proprio contratto con i blues per altri 5 anni.  L'annuncio è arrivato direttamente dal sito del club inglese. Il giocatore, subito dopo la firma, ha dichiarato: "Sono davvero felice di aver prolungato il mio contratto con il Chelsea. Il manager mi ha aiutato tanto a crescere e io cerco sempre di far piacere ai tifosi con il mio stile di gioco. Sono contento che apprezzano il mio lavoro e spero di poter ripagare il loro supporto sempre di più".  Un matrimonio che  va avanti e che promette spettacolo.

Calcio estero: Willian salva il Chelsea. Il Barca e Psg ok in coppa

In Inghilterra si è giocata la 25° a giornata di Premier League. Il Chelsea riesce a superare allo scadere l'Everton,  ridotto in inferiorità numerica (espulso Barry per somma di gialli), grazie ad un gol di Willian. Mantengono il passo il Manchester City che dilaga contro lo Stoke (4-1 con doppietta di Aguero) e il Liverpool che trova la vittoria nel finale contro il Tottenham grazie al primo gol in Premier di Mario Balotelli. Anche il Manchester United ritrova la vittoria contro il Burnley, grazie alla doppietta di Smalling e al rigore realizzato da Van Persie. Sempre più fanalino di coda invece  il Leicester che perde contro l'Arsenal (2-1)  e consente all'Hull City e al Qpr di allungare in classifica.

In Spagna invece si è giocata la coppa del re con il Barcellona che ha ipotecato il  passaggio del turno grazie alla vittoria per 3-1 contro il Villareal. Messi grande protagonista del match con un gol e un assist, Neymar invece sbaglia un rigore. Finisce 1-1 l'altra semifinale d'andata tra Atletico Bilbao e Espanyol.

Anche in Francia si è giocata la Coppa Nazionale e tra le varie partite il Psg ha superato il Nantes 2-0. Pratica già archiviata nel primo tempo grazie alle marcature di Cavani e Cabaye.

Infine in Germania caso singolare in casa Bayern: Boteng che è stato espulso contro lo Schalke ha visto aumentare il turno di squalifica di una giornata. Motivo? Neuer ha parato il rigore che aveva generato il rigore e l'espulsione , decretando che il Bayern non fosse stato penalizzato abbastanza dall'episodio dato l'errore dal dischetto.

mercoledì 11 febbraio 2015

Editoriale : Caso Icardi. Sintomi di un addio già scritto

Può un attaccante già in grado di metterla dentro diciotto volte tra campionato, Europa League e Coppa Italia non avere ancora del tutto conquistato i tifosi della sua squadra? La risposta a questa domanda, che pure sembrerebbe retorica, la dà il caso Inter-Mauro Icardi. Ed è, abbastanza clamorosamente, affermativa.
Al bomber argentino, infatti, non è bastato uno score da assoluto top-player per entrare nei cuori dei supporters nerazzurri. Supporters che però forse dimenticano come, l'Inter priva di Maurito davanti sarebbe praticamente inesistente.A impressionare ancora di più nel rapporto tra Icardi e la tifoseria neroazzurra è poi la scarsa considerazione del lato economico che pure, nel calcio di oggi, conta. Eccome se conta.L'argentino, infatti, attualmente guadagna la miseria di ottocentomila euro, meno per fare un esempio di quanto percepisce Jonathan, praticamente mai disponibile in questa stagione e le cui sgroppate sulla destra sono risultate fin qui sicuramente meno decisive dei goal di Icardi.Non si può quindi certo pensare che i tifosi nerazzurri possano rimproverare a Maurito neppure la richiesta di adeguamento avanzata alla società in sede di rinnovo e finora, peraltro, mai soddisfatta dal club senza che le prestazioni dell'attaccante ne risentissero in alcun modo.La sensazione, insomma, è che Icardi paghi più certi atteggiamenti fuori dal campo piuttosto che quanto succede sul rettangolo verde. Atteggiamenti che comunque non hanno mai modificato il rendimento di un giocatore tra i più affidabili della nostra Serie A. E non solo.Se esibizionismo, narcisismo e spacconeria sono delle colpe Icardi andrebbe probabilmente condannato. Ma nel calcio a parlarlare è il rendimento sul campo e  i numeri, che piaccia o no, gli hanno sempre dato ragione.Il menage a trois con Maxi Lopez e Wanda Nara certo non lo ha aiutato a recuperare punti agli occhi di benpensanti e moralisti, ma d'altro canto alzi la mano chi a vent'anni non ha vissuto almeno una storia proibita. Storia peraltro che, nel caso di Icardi, è culminata in un matrimonio e nella nascita della prima figlia.Se un giocatore non si giudica dall'errore di un rigore, dunque, figuriamoci come sia possibile farlo in base a quanto accade nella sua vita privata. Forse quindi per il bene dell'Inter, e del calcio italiano, sarebbe cosa buona e giusta che dirigenti e tifosi nerazzurri ci pensino a lungo prima di scaricare un attaccante che vede la porta come pochi altri in Europa.E pazienza se ogni tanto ci sarà da chiudere gli occhi davanti a qualche tweet di troppo, bruciare l'ennesimo talento equivarrebbe all'ennesimo fallimento del nostro calcio.

Statistiche stagionali Icardi :
Su 22 partite giocate ha collezionato un minutaggio pari a 1638, di cui 19 partite partito da titolare e le restanti 3 da subentrato. E' stato sostituito 7 volte nel corso del campionato. Su 55 tiri totali, ben 22 sono verso lo specchio e gli hanno fruttato 13 gol. (min/gol 126.0)  Gol arrivati per la maggior parte in area di rigore. Infatti di questi 13 solo uno è arrivato da fuori area. Piede destro o sinistro non è mai stato un problema. Ha infatti realizzato 4 gol di sinistro e 7 di destro a cui si vanno ad aggiungere 2 realizzati di testa. Considerando invece l'aspetto difensivo su 166 duelli ne ha vinti 72 e ha totalizzato 255 su 349 passaggi riusciti per una media di 73,1%.

martedì 10 febbraio 2015

Editoriale: Questa Italia ha bisogno di Conte

Sono passati solo pochi mesi dalla nomina di Antonio Conte come CT della Nazionale Italiana di calcio. Un allenatore carismatico che certo non le manda a dire a nessuno. Un vincente nato, un vero e proprio condottiero.
Un allenatore che ha sempre ribadito inoltre non solo che la maglia va guadagnata sul campo ma che una volta conquistata, si deve sudare il doppio per tenersela stretta altrimenti si viene rimpiazzati. "Io preferisco il grande uomo al grande talento". Furono le sue prime parole da nuovo commissario tecnico. Detto fatto: Balotelli escluso dalle prime convocazioni e largo ai giovani.  Si è avuta occasione per rivedere in nazionale Destro, El Shaarawy, Osvaldo, Quagliarella e Giovinco, con la novità di Simone Zaza (convocato solo per due stage da Prandelli), con il solo Ciro Immobile reduce dell’attacco mondiale. A centrocampo le novità sono stati i vari Poli, Bonaventura, Soriano, Florenzi, Giaccherini. Cosi come in difesa con spazio a Rugani dell'Empoli, Darmian del Torino. I fatti gli hanno dato subito ragione. Ora non si è arrivati nemmeno lontanamente vicini ai prossimi Europei che i temi polemici intorno a lui continuano a non esaurirsi. Il suo nome è sulla bocca di tutti: vuoi per gli stage e la scarsa intesa con alcuni club, vuoi per la mancata comunicazione di alcune date, vuoi per l'inchiesta che lo riguarda in ambito calcioscommesse ecco che non si fa altro che parlare di lui. Ecco allora che il corso degli eventi ha reso necessario un colloquio chiarificatore con Tavecchio: tutto risolto almeno fino agli Europei. Conte, nel frattempo, continua a metterci la faccia senza i timori che hanno avuto alcuni dei suoi predecessori, tra cui lo stesso Prandelli nel post mondiale, dimostrando che è anche pronto a dimettersi nel caso in cui dovessero arrivare determinate sentenze di colpevolezza (ma solo in quel caso). iN caso contrario la sua strada in Nazionale sarà ancora lunga perchè questa Italia ha bisogno di lui e nessuno ha il diritto di chiedere o pensare alle sue dimissioni condannandolo prima ancora che arrivino processi in tribunale. Certo in caso Conte finisca per avere ragione, come ha sempre dimostrato di aver in queste stagioni con la Juve, la lista di persone che dovranno chiedergli scusa sara davvero lunga.

La mossa tattica: La metamorfosi del Palermo

La matematica no, non è un'opinione. Nemmeno nel calcio, quando un gol può dare un senso alla stagione. Quella del Palermo è da favola, assoluta. Dybala e Vazquez in attacco, Sorrentino una sicurezza tra i pali. La personalità di Gonzalez, i tempi di gioco di Maresca e gli inserimenti di Barreto e Rigoni. Direttore d'orchestra? Beppe Iachini. Eppure, nonostante i trenta punti e una classifica che li vede davanti a Inter e Milan, i rosanero possono ancora migliorare. Risultati alla mano, infatti, il Palermo è protagonista di una vera e propria metamorfosi. Casa e trasferta, mentalità e organizzazione sono le stesse. I punti, invece, no. Con la spinta del Barbera, infatti, Dybala e compagni hanno raccolto ben ventidue punti, frutto di sei vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta (contro la Lazio a fine settembre, ndr). Terza miglior squadra del campionato, dopo Juventus e Roma. Niente male, assolutamente. E in trasferta? Sono solo otto i punti conquistati, con la vittoria a San Siro contro il Milan come ciliegina sulla torta di una stagione comunque straordinaria. Terz'ultimo posto, meglio soltanto di Cesena e Parma che chiudono la classifica. Ventiquattro gol subiti, qualche rammarico. La certezza che comunque - trasferta di Empoli a parte - che il percorso di crescita e la mentalità imposta da Iachini c'è sempre stato. Chiamatelo fattore Barbera, proprio così. Restano otto partite per invertire il trend. E rendere ancora più magica una stagione e coronare - chissà - quel sogno chiamato Europa.

Alla ricerca di talenti: Harry Kane

Un cuore Spurs, un amore cucito sulla pelle:Harry Kane. Presenza, fisico e grinta. Poche parole per descrivere un ragazzo classe 1993 il cui più grande obiettivo è sempre stato quello di occupare un posto fra i grandi della storia Spurs. Cresciuto sgobbando, quando era appena un bambino, nell'Accademy, per poi girare per l'Inghilterra in squadre come Orient, Millwall, Norwich e Leicester City fino al Tottenham, arriva alla definitiva consacrazione grazie a Pochettino. Appunto Pochettino. Forse l'unico allenatore che vede in lui qualcosa di speciale. Risultato? 34 presenze e 22 gol stagionali in tutte le competizioni. Ma i suoi gol ormai non fanno più notizia. Il Tottenham lo ha avuto sempre nel cuore ma da qualche giorno, dopo la doppietta nel North London Derby contro l'Arsenal, saranno i tifosi della South Stand e non solo ad amarlo per sempre. Una doppietta che rilancia le ambizioni del Tottenham , una doppietta per sognare. Poco importa se le le grandi d'Europa già lo desiderano, lui per ora si gode l'urlo della sua gente.

Editoriale : il coraggio di dire la verità tanto criticato in Italia

Ancora una volta Juventus-Milan non si limita ad essere un partita di calcio che dura 90 minuti. Ancora una volta non si limita al poter giudicare chi è stato il migliore, chi abbia effettivamente meritato di vincere o se chi ha perso ha effettivamente meritato di farlo. Di questa sfida si ricorderà soprattutto la polemica su un fermo immagine (foto) che tanto ha fatto arrabbiare il Milan e l'ambiente rossonero. Una polemica che fa eco alle parole di Galliani : "la produzione delle immagini delle gare della Juve sono gestite dalla società stessa. Contesto il fatto che facciano vedere quello che vogliono". Parole a cui la Juve risponde con quel tono che finisce solo per buttare altra benzina sul fuoco. Ma parliamoci chiaro: Galliani ha usato parole dure ma forse vere e non dettate dalla sconfitta, che fanno seguito a quell'ennesima situazione che ha tanti dubbi e poche certezze che è andata a favore della Juve. Ma la cosa più triste è che nel nostro paese tali parole sono state ampiamente criticate e che alcune testate e alcuni programmi sportivi abbiano usato titoli e/o parole ampiamente parziali (senza essere criticati) quando nel giornalismo la prima cosa è l'imparzialità. In una situazione del genere è definibile incompetenza non lasciare il minimo dubbio su una situazione che di dubbi ne ha tantissimi  e non si può tollerare la superficialità e l'arroganza di tracciare una linea del genere. Ci si nasconde dietro alla parola prospettiva, ma tutto lascia credere che non si sappia cosa sia se non la si rispetta. Rimaniamo con la tristezza che basandoci sull'ignoranza del nostro paese ci si limita a far credere quello che si vuole dimenticandosi che chi di dovere, rossoneri e non,  avrebbe fatto più bella figura a lasciare i dovuti dubbi sul primo gol e si fosse limitato a giudicare le prestazioni delle singole squadre. Si perché è inutile negarlo siamo un popolo di confusionari a cui piacciono le polemica e la dietrologia. Fin da quando siamo piccoli troviamo sempre un motivo per discutere e cosi succede anche quando cresciamo . Tutto è una polemica, una discussione. Rassegnamoci al fatto che in questo paese si pensa solo a vendere e la notizia che non è polemica non vende.

Editoriale : il mercato che fa gol.

Il mercato che fa gol è il sorriso di chi ha operato a gennaio per migliorare.  E' la soddisfazione di non aver sbagliato le mosse. E' un mercato che ha le sembiamze di Gabbiadini: colpo di fulmine tra lui e il Napoli. Due gol con movimenti già imparati a memoria, concretezza e cinismo. Senza dimenticare Strinic che si è già inserito in un baleno, premiata la scelta di Bigon di muoversi in anticipo e godersi da spettatore gli ultimi giorni di improvvisazioni e pazze idee. Il mercato che fa gol ha anche le sembianze di Antonelli e M'Poku, appena arrivati e in copertina non per caso. Il figlio di Dustin è stato il migliore del Milan a Torino, ecco un esterno sinistro finalmente efficace e soprattutto italiano. M'Poku è un talento apprezzato nei mesi scorsi anche da Napoli e Inter, abile il Cagliari a trovare subito il sostituto di Ibarbo.

E Diamanti? Era finito in Cina perché convinto da Lippi, è tornato per sentirsi di nuovo coccolato e magari per tornare in azzurro. Magie come quella contro l'Atalanta benedicono un mercato viola che non può essere archiviato solo con la dolorosa (e inevitabile) cessione di Cuadrado. Non hanno segnato ma sono stati preziosi anche Brozovic e Santon nell'Inter in cerca di lifting, dove Shaqiri vive sempre più da protagonista auspicato. Il mercato del futuro che anticipa i tempi è invece quello della Roma, la specialità di Walter Sabatini. Verde-Paredes-Sanabria, attenti a quei tre giovani e spensierati artefici del successo in Sardegna.

E con lo stesso criterio sono stati presi qualche settimana fa sia Ponce che Pepin, magari scriveremo le stesse cose l'anno prossimo di questi tempi. Aspettando Doumbia, fresco vincitore della Coppa d'Africa e pronto a stupire presto tutti gli scettici. Forse gli stessi che non credono tanto ai miracoli di gennaio, perché il mercato che fa gol può essere anche solo l'illusione di una domenica felice. O anche no, nella speranza che i nostri dirigenti inizino a sbagliare sempre di meno. E magari, come quelli della Juve, non abbiano proprio bisogno di intervenire perché c'è poco da riparare. O migliorare.

lunedì 9 febbraio 2015

Real Madrid: Polemiche post-derby. Ronaldo sotto accusa

 Come riportato da "Il Corriere dello Sport" non si placano le polemiche dopo il 4-0 subìto dal Real Madrid contro i cugini dell'Atletico. Prima la stampa spagnola ha parlato di uno Zidane pronto a prendere il posto di Ancelotti. Poi, tanto per confermare che la bufera non è ancora alle spalle, Florentino Perez in persona oggi è piombato a Valdebebas, il centro sportivo dei blancos, per chiedere spiegazioni. Sia sulla partita in questione che sulla festa andata in scena la sera della débâcle. I tifosi infatti, e probabilmente anche il numero uno delle merengues, non hanno mandato giù le immagini di Ronaldo e alcuni suoi compagni sorridenti e divertiti alla festa di compleanno di CR7, a poche ore dalla disfatta storica. Come riporta il quotidiano spagnolo As nella sua edizione online, fuori dal centro sportivo si sono riuniti alcuni sostenitori del Real che hanno esternato il loro disappunto con uno striscione che non ha bisogno di spiegazioni: "I vostri sorrisi, la nostra vergogna".  E a nulla è servita la precisazione del procuratore Jorge Mendes: «Era una festa organizzata da tempo, Cristiano era distrutto». Anche perché i social network non perdonano e hanno tramandato ai posteri anche un video in cui Ronaldo canta con trasporto.A peggiorare la situazione, come riporta Marca, è la spaccatura all'interno dello stesso spogliatoio. I due capitani Iker Casillas e Sergio Ramos, anche se invitati, hanno deciso di non partecipare alla festa e pare abbiano condiviso l'indignazione dei tifosi davanti alle foto. Insomma, Ancelotti ha le sue belle gatte da pelare, anche se una vittoria sabato contro il Deportivo La Coruña potrebbe spazzare via in un colpo solo polemiche e malumori.

IL VIDEO
http://www.corrieredellosport.it/calcio/calcio_estero/liga/2015/02/09-395791/Liga%3A+Real+Madrid,+che+bufera!+Tutti+contro+Ronaldo

Parma: Ennesimo passaggio di proprietà. Vendita a 1 euro

Il Parma ha reso noto che il nuovo presidente della società è Giampietro Manenti.

"Abbiamo venduto ad un euro. Quanto lo abbiamo pagato noi. Perché il problema sono i debiti. " ha dichiarato all'ansa Pietro Doca.

Inizia quindi l'era di Giampietro Manenti: neopresidente e amministratore unico, titolare dello sloveno Mapi Group. Aveva già tentato la scalata con  il Brescia e la Provercelli.

IL COMUNICATO DEL CLUB
 " A seguito delle assemblee dei soci di Parma Fc ed Eventi Sportivi Spa tenutosi oggi presso il centro direzionale di Collecchio, Parma Fc comunica che il club è stato acquistato da Giampietro Manenti. Emir Kodra ha rassegnato in data odierna le proprie dimissioni. La carica da presidente da oggi viene ricoperta a tutti gli effetti e con pieni poteri da Giampietro Manenti. L'operatività aziendale sarà gestita da Fiorenzo Alborghetti coadiuvato da Pietro Leonardi. Sempre in data odierna sono state convocate ufficialmente le assemblee straordinarie dei soci di Eventi sportivi Spa e Parma Fc nelle date di giovedì 19 febbraio ( in prima convocazione) e venerdì 20 febbraio (in seconda convocazione). In quella sede verranno nominati i componenti dei nuovi CdA con il conferimento dei relativi poteri. Il presidente Manenti e i suoi collaboratori stanno cercando di accelerare i tempi per adempiere alle imminenti scadenze e avviare il processo di risanamento del club. "

Intanto è stato reso noto che mercoledì 11 febbraio presso la sala stampa del Tardini ci sarà la presentazione della nuova società.

12/02 Il Chievo grazie ad una meravigliosa punizione di Zukanovic espugna il Tardini superando di misura il Parma(che ha giocato quasi tutta la partita in 10 a causa dell'espulsione di Galloppa), ormai sempre più ultimo e indirizzato verso la retrocessione.

Coppa d'Africa : L'eroe Barry sconfigge il Ghana

Boubacar Barry doveva fare la riserva in Coppa d'Africa, poi l'infortunio del titolare e... a volte il destino. La Coppa d'Africa va alla Costa d'Avorio dopo 23 anni e, incredibilmente come allora, gli Elefanti la conquistano piegando il Ghana dopo una interminabile serie di rigori. Si chiude 9-8 all'undicesimo tiro, quando rimangono solo i portieri. Un duello psicologico tremendo, che Barry vince con il più giovane Razak. Dunque la generazione di fenomeni ivoriani riesce a vincere, dopo aver fallito contro Egitto (2006) e Zambia (2012) le ultime due finali, proprio senza il fenomeno numero uno, quel Didier Drogba che ormai con la nazionale ha chiuso. Tanta amarezza per il Ghana, che per quello che si è visto nel torneo e probabilmente anche nella finale, qualcosina in più lo avrebbe meritato. E' da non credere come una nazione all'avanguardia, che ha vinto un mondiale under 20 nel 2009, che è l'africana che ha avvicinato di più l'ingresso nelle prime quattro del mondo (nel 2010) sia a secco di successi nel Continente Nera addirittura da 33 anni.

Rigori mozzafiato. Wakaso segna, Bony prende la traversa, Jordan Ayew fa gol, Tallo -entrato a pochi secondi dalla fine per battere i rigori- manda fuori. Prendiamo fiato: 2-0 per il Ghana, sembra finita, invece no. Barry inizia il suo show con la parata che rimette invita gli Elefanti, poi Frank Acheampong (anche lui entrato apposta...) sbaglia.  Da questo punto in poi, tanti cecchini infallibili. Tra questi Doumbia mentre Gervihno, in preda all'emotività, se ne sta seduto in disparte guardando rigorosamente dalla parte opposta ai rigori. Infine il grande duello: Barry imita il suo amato Spider Man, Razak, che invece si ispira a Zorro, non riesce a lasciare il segno.

Chiude terzo nella competizione il Congo che batte ai rigori la Guinea.

PROCLAMATA FESTA NAZIONALE
A Port Bouet, i giocatori sono stati accolti dal presidente del Paese Alassane Ouattara e da molti membri del governo. La squadra ha poi sfilato tra due ali di folla fino allo stadio Felix Houphouet -Boigny. Per oggi Outtara ha proclamato la festa nazionale

MESSAGGIO DI BALOTELLI
Intanto attraverso i social network Mario Balotelli fa i complimenti al Ghana suo paese d'origine «Fiero del mio paese d'origine. Voi ragazzi avete dato tutto e avreste meritato la vittoria. Ma il calcio a volte è....! Testa alta. Tutto il vostro popolo è orgoglioso di voi», ha scritto Balotelli.

Serie A: Scappa il Napoli. Pariggite finita per la Roma.

Il Napoli è inarrestabile. Dopo la vittoria in Tim Cup con l'Inter in settimana arriva l'ennesima vittoria in campionato: la vittima stavolta è l'Udinese. Un Napoli che, numeri alla mano, è la squadra che ha ottenuto più punti in questo 2015. Con questo andamento il sogno Champions, passando dalla porta principale, è più che possibile. La Roma, invece, torna a vincere a Cagliari interrompendo quel periodo di pareggite che durava da inizio Gennaio. Lo fa grazie ai suoi giovani (Paredes, Verde e Ljiac) che non fanno rimpiangere i tanti assenti. Tra gli altri risultati la Sampdoria frena in casa contro un buon Sassuolo (1-1), la Fiorentina all'ultimo respiro vince contro una mai arrendevole Atalanta (3-2), l''Empoli vince la sfida salvezza contro il Cesena (2-0).  In serata l'Inter torna a vincere grazie ad uno scatenato Icardi ( che non esulta in occasione di entrambi i suoi gol, dimostrando che la ruggine con i tifosi non è ancora superata). Battuto un buon Palermo che almeno in due occasioni poteva invertire le sorti del match. L'Inter con questa vittoria prova a porre le basi per rilanciarsi in classifica ma la strada cosi come per i cugini rossoneri è ancora lunga.

10/02 Il Genoa espugna l'Olimpico. Lo fa battendo la Lazio grazie ad un calcio di rigore (trasformato da Perotti), molto contestato non tanto per il fallo ma per l'espulsione di Marchetti. Con questa vittoria il Genoa si risolleva in classifica, mentre la Lazio, scavalcata da Sampdoria e Fiorentina, vede allontanarsi sempre di più il terzo posto.


sabato 7 febbraio 2015

Calcio Estero: Vola il Chelsea. Real 4 sberle da Simeone

Dall'Inghilterra le buone notizie arrivano solo per il Chelsea e per Josè Mourinho. Oggi Infatti i blues ringraziano l' Hull City e con la vittoria di misura (2-1) sull'Aston Villa incrementano il loro vantaggio sul Manchester City fermato in casa proprio dall'Hull. Nel derby londinese tra Spurs e Arsenal ha la meglio Il Tottenham grazie ad uno straordinario (ormai non fa puù notizia) Harry Kane che realizza una doppietta. In Spagna nel frattempo l'Atletico di Simeone umilia il Real di Ancelotti nel derby. 4 schiaffi che risuoneranno a lungo nella capitale spagnola. Un messaggio chiaro degli uomini del Cholo su chi comanda nella capitale, e per Ancelotti incomincia a rendersi quasi umiliante potersi aggrappare a quell'unica sfida (finale di Champions) vinta contro Simeone. La Liga è viva ora più che mai è il ritornello è uno solo : Te quiero Atleti". In Germania infine dopo un periodo di black-out torna a vincere il Bayern di Guardiola che nonostante qualche rallentamento vanta ancora troppi punti di vantaggio sulle inseguitrici, Li forse davvero non c'è storia.

08/02 Nella giornata di oggi in Spagna il Barcellona aveva la possibilità di portarsi a -1 dal Real data la sconfitta dei blancos nel derby. Obiettivo centrato in pieno con la manita rifilata al San Mames all' Atletico Bilbao. La Liga di fatto si riapre definitivamente. In Inghilterra Il Manchester United frena ancora, salvato da Daley Blind nel finale. In Francia il big match tra Lione e Psg finisce in partità: al vantaggio del Lione risponde il solito Ibra che prima sbaglia poi trasforma un rigore superando un formidabile Anthony Lopes. Infine in Germania il Borussia Dortmund ritrova una vittoria che sembrava ormai persa.

Serie A : Ride la Juve. Battuto un buon Milan

Nel posticipo della terza giornata di ritorno a sorridere è la Juventus di Allegri. Allo Stadium supera 3-1 un Milan che a dispetto del risultato non molla per più di 60'. Arrivano tre punti pesantissimi per i bianconeri che superano una sfida per nulla scontata e facile. Una sfida resa ostica dai rossoneri che pagano molti errori individuali. Inzaghi nonostante la sconfitta può sorridere. Arrivano buone risposte dal campo soprattutto dalla fascia sinistra dove Antonelli si è reso protagonista di un'ottima prestazione, siglando anche il gol del momentaneo pareggio. Intanto in attesa delle altre pretendenti la Juve allunga e la pressione ora è tutta degli altri.

LE DICHIARAZIONI DI ALLEGRI
"Credo che abbiamo fatto una buona partita. Nel primo tempo abbiamo concesso qualche angolo di troppo. Mi aspettavo quest'atteggiamento da parte del Milan, loro hanno fatto una buona partita. Noi potevamo fare meglio e non rilassarci troppo. Juve- Milan non è mai una partita facile, abbiamo ottenuto 3 punti pesanti. Anche se abbiamo molti punti di vantaggio dalla Roma non dobbiamo rilassarci".

LE DICHIARAZIONI DI INZAGHI
"Ho fatto i complimenti alla squadra, avevamo tanti assenti importanti e non era per niente facile oggi, contro questa Juventus. I ragazzi sono stati molto bravi, abbiamo avuto anche la palla giusta con Pazzini ma Buffon è stato attento. A parte il risultato questa prestazione ti regala grande morale. Con questo atteggiamento e con questa voglia i risultati cambieranno presto.

vedi anche l'editoriale :

Parma: Donadoni si sfoga

In casa Parma è tempo di riflessioni e l'allenatore Roberto Donadoni decide di metterci la faccia e di sfogarsi usando parole accese per descrivere l'attuale situazione che sta coinvolgendo la società emiliana:

"Dimostreremo fino in fondo la nostra serietà e porteremo a termine fino in fondo il nostro campionato. Ne abbiamo viste di tutti i colori. Falsi acquirenti o presunti tali, ora basta.  Ne abbiamo abbastanza. Non ci possono prendere in giro, mi auguro che chi è subentrato abbia voglia di fare cose oneste e giuste. Lunedì avremo una risposta definitiva a tutto questo, se si vuole salvare questa società, o lunedì o mai più, non vogliamo perdere credibilità ancora, vogliamo dei fatti concreti. Non vogliamo avere più a che fare con persone che cercano solo visibilità. Siamo arrivati alo culmine, al punto di non ritorno , ci vogliono decisioni forti, che possono costare decisioni personal, ma bisogna fare qualcosa di costruttivo per tutti. Questo è un comportamento da vigliacchi. In questo mondo c'è bisogno di persone vere, non di chi racconta storie. Questi vanno bene per i bambini di 4-5 anni che vogliono addormentarsi. Noi dobbiamo stare svegli. La società ci deve dare stabilità economica. Noi siamo ancora in pista e sono convinto che se le cose andranno bene come devono andare, beh, possiamo salvarci. "

17:14 Nel frattempo è arrivata la notizia che Parma -Chievo è stata rinviata definitivamente, causa neve. La sfida verrà recuperata mercoledì 11 febbraio alle ore 18.

giovedì 5 febbraio 2015

Milan forza 5 : Presentati Antonelli, Bocchetti, Destro, Paletta e Suso

E' arrivato il giorno. Da oggi il Milan cambia faccia. E' un Milan che dal brasiliano di qualche anno fa si trasforma in italiano. Arrivano Antonelli (che spera di seguire le orme del padre), Bocchetti, Destro, Paletta e Suso. Il reparto che viene rinforzato di più è la difesa. Caso o no il Milan rinforza maggiormente proprio quel reparto che soprattutto nel mese di Gennaio ha sofferto maledettamente. Arrivano però anche, il rinforzo in attacco con l'acquisto di Destro (il solo Pazzini non basta), e il centrocampo con l'acquisto- scommessa dello spagnolo Suso. Oggi la loro presentazione ufficiale :

16: 00 Inizia la conferenza. 

LE PAROLE DI GALLIANI

Adriano Galliani apre la conferenza: "Prima volta in 20 anni al Milan che presentiamo cinque giocatori in una volta sola".

Rimpianti in questo mercato?

"Nessuno perché abbiamo preso tutti i nostri obiettivi. Soddisfatti del mercato che abbiamo fatto".

Cosa significa il citofono di casa Destro?

"Avevamo una grande voglia di prendere Destro, ci avevamo provato in estate ma la Roma aveva una richiesta folle".

Destro gli ricorda qualcuno?

"Un attaccante va misurato a gol. A Roma ha giocato 37 partite e fatto 18 gol, ha una media altissima. Ogni giocatore fa storia a se, è bravo tecnicamente e grandi capacità realizzative. Cercavamo una prima punta e l'abbiamo trovata".

Un mercato italiano, che cosa significa?

"C'è questa volontà di puntare sui giocatori italiani, non è casuale e toccherà Berlusconi a svelare i nostri progetti".

Conte a San Siro?

"Inzaghi è italiano... Penso che il ct della Nazionale verrà presto a Milanello. Abbiamo una decina di giocatori nel giro della Nazionale".

Campagna acquisti massiccia, ci sono maggiori responsabilità per Inzaghi?

"Abbiamo preso tanti giocatori perché abbiamo avuto molti infortunati. Dopo la vittoria contro il Napoli andava tutto bene, poi è successo tutto quello che è successo a gennaio. Sabato sera con la Juve avremo 11 giocatori infortunati e due squalificati. Abbiamo dovuto intervenire sul mercato per l'emergenza".

Pensate di aver messo Inzaghi nelle condizioni ideali per la qualificazione in Europa League?

"Continuo a pensare che abbiamo una rosa importantissima. Fino alla fine di dicembre abbiamo avuto tenuto il passo Champions League, poi a gennaio abbiamo avuto un terribile calo. In questa stagione stiamo facendo bene con le big e male con le piccole, quindi non è un problema di rosa. Tutti gli acquisti sono voluti e seguiti, non solo per l'emergenza infortuni".

Sabato la sfida con la Juve, il Milan può vincere?

"Non mi piace fare pronostici".

Il Milan una volta era il miglior nemico della Juve, ora qual è la definizione?

"Noi abbiamo vinto molto di più della Juve nel mondo, mentre loro hanno vinto di più in Italia. Così siamo tutti contenti".

Lo stadio?

"Sarebbe meraviglioso vedere qui, fuori da Casa Milan, lo stadio. E' un sogno e speriamo si possa realizzare. Oggi ho fatto una riunione di tre ore con Barbara Berlusconi".

Suso?

"E' da anni che lo seguiamo. Quando è andato al Liverpool lo voleva anche il Real Madrid. Ha 21 anni ed è all'inizio della sua carriera. Bisogna dargli il tempo di crescere e può diventare un giocatore importante".

Crede ancora nel terzo posto?

"Non dico niente perché sono scaramantico. Silenzio, testa bassa e pedalare, lo dice sempre il mio amico, il coach Dan Peterson".

Taarabt?

"Non è venuto perché abbiamo tanti esterni: Honda, Cerci, Bonaventura, El Shaarawy e Suso. L'ho sentito e voleva venire, mi dispiace per lui".

Destro e l'ammonizione che gli costerà la Juve?

"Ho imprecato, tra l'altro era il primo fallo della partita e subito cartellino giallo. Non voglio lamentarmi degli arbitri".

Abbondanza in difesa? La posizione ufficiale su Mexes? Munoz?

"In difesa siamo pochi al centro. Zapata infortunato e Mexes squalificato, così ci siamo rinforzati. Mexes rientrerà dopo le quattro giornate, che sono tante, finisce la pena. Avevamo ritenuto opportuno non convocarlo per la sfida con la Lazio di Coppa Italia. Ho parlato con lui e abbiamo trovato una soluzione. Mexes nel frattempo sta curando il suo problema al ginocchio, non è fuori rosa. Lo stesso vale anche per Armero. Con Munoz non abbiamo firmato nulla, vedremo a luglio. Non c'è nessun impegno". 

Rinnovi di Abate e De Jong?

"Se ne parlerà a fine stagione".

Le parole di Berlusconi su Inzaghi immaturo?

"Ha chiamato me e Inzaghi e ha spiegato di essere stato frainteso. Pippo non è in discussione, andiamo avanti e cerchiamo di fare bene. Continuo a non capire questa squadra: siamo partiti benissimo, siamo andati avanti benissimo e poi dopo il pareggio con la Roma e l'amichevole con il Real Madrid eravamo convinti di essere in grande crescita. Non capisco cosa sia successo a gennaio". 

LE PAROLE DI DESTRO

Cosa ti ha convinto ad accettare il Milan?

"Come ho già detto, il Milan è il Milan. E' la squadra giusta per crescere".

Cosa hai provato avere Galliani a casa?

"Sono rimasto un po' sorpreso. Grande emozione. Voglio dimostrare tanto e dare tutto per questa maglia".

Con che spirito arrivi?

"Spirito molto buono, sono venuto qui per far bene e aiutare la squadra".

C'è stata qualche telefonata con Berlusconi e Inzaghi?

"Il gesto che ha fatto il dottor Galliani di venire a Roma è stata la cosa che più mi ha convinto in questa trattativa. Mi ha reso orgoglioso".

L'importanza di avere un gruppo italiano?

"Deve cercare di convincere il CT per la convocazione. Il gruppo del Milan è unito: dobbiamo solo giocare e vincere".

Cosa ti ha spinto a lasciare la Roma?

"La proposta che mi ha fatto il Milan, quando sono stato contattato per venire a Milano ho detto sì per dimostrare il mio valore. Indossare la maglia del Milan è una cosa straordinaria".

Perché la Roma è in crisi?

"Sono del Milan e preferisco non parlare della Roma".

LE PAROLE DI BOCCHETTI

"Mi sono sentito subito in una grande famiglia, grande accoglienza. Contro il Parma mi sono trovato bene con i compagni".

Come è stata la tua esperienza in Russia?

"In Russia non è stata un'esperienza negativa. Ora sono qui e penso a fare bene con il Milan".

Nazionale?

"Ora voglio dimostrare il mio valore in rossonero, poi la Nazionale sarà una conseguenza"

LE PAROLE DI ANTONELLI

Che rapporto c'è con Inzaghi?

"Milanello è il centro sportivo più bello al mondo. Inzaghi è un allenatore molto preparato e tutti dare il 100% per lui". 

Tuo padre ha vinto la prima stella col Milan, tocca a te vincere la seconda...

"Sarebbe il sogno di una vita per me"

LE PAROLE DI PALETTA

Troppi i gol subiti da calci piazzati, cosa ne pensi?

"Dobbiamo sicuramente migliorare, io mi devo inserire con i compagni e capire le idee di Inzaghi". 

Il Parma è in una situazione difficile

"Sono dispiaciuto per essere andato via così dal Parma, voglio ringraziare i compagni, il mister e i dirigenti".

Sabato la sfida con la Juve, cosa ne pensi?

"Possiamo batterli".

Che gruppo hai trovato a Milanello?

"Conoscevo tanti ragazzi, mi hanno accolto subito bene e questo è l'importante. Ognuno ha voglia di dare la sua mano a questa squadra".

LE PAROLE DI SUSO

Differenze tra il calcio in Italia, Inghilterra e Spagna?

"In Italia il calcio è più tattico e anche un po' più tecnico. In Inghilterra si lavora un po' di più dal punto di vista fisico, ma alla fine il calcio è un linguaggio universale".

Come va l'ambientamento?

"Il cambio di squadra è importante per me, mi devo adattare a un nuovo calcio, a nuovi compagni e a un nuovo allenatore. Stiamo passando un momento difficile, farò ciò che mi chiede l'allenatore. Sono a completa disposizione del mister".

Perché hai scelto il Milan?


"Ho scelto il Milan perché come il Liverpool, cioè un club di grande tradizione. Il Milan è un ottima scelta per me. Ho tempo per fare bene e mi piacerebbe fare la storia di questo club così grande".

mercoledì 4 febbraio 2015

Calciomercato: Cosa cambia in Inghilterra, Spagna, Francia e Germania.

E' da poco finito il mercato invernale. Acuisti e cessioni che hanno smosso società, manager calciatori. In Italia ci sono stati parecchi investimenti ma diamo uno sguardo a cosa cambia negli altri grandi paesi:

In Spagna: Il  Levante, ha ottenuto in prestito dal Fulham il talentuoso costaricano Bryan Ruiz. Il Villareal ha investito sul promettente centrale Eric Bailly, arrivato dall'Espanyol. Chi ha speso di più è stato il Valencia che si è assicurato il poliedrico Enzo Perez alla cifra di 25 milioni versati nelle casse del Benfica. I campioni in carica dell'Atletico si sono rinforzati riportando a casa Fernando Torres, in uno scambio che ha portato Alessio Cerci al Milan, e  con il prestito dell' esperto Cani servito a rimpiazzare il partito Rodriguez. Il real, infine, si è assicurato le prestazioni di due giovani promettenti: Lucas Silva (Cruzeiro) e Odegaard (Stromsgodset). 


Bari : Giorni decisivi per Cassano

Secondo le ultime indiscrezioni raccolte da Tuttomercatoweb.com sono giorni decisivi per il possibile ritorno al Bari di Antonio Cassano. La città lo aspetta a braccia aperte, ma lui sta ancora riflettendo. Riflessioni che non sarebbero legate a problemi di categoria, come i più maliziosi avevano pensato, ma soprattutto familiari. Il giocatore sta discutendo infatti con moglie e parenti il possibile ritorno nella propria città natia .A Giorni la risposta al club di Paparesta.

Calciomercato Inter: Ancora incerto il futuro di Osvaldo

Che il futuro di Osvaldo non possa essere più all'Inter è dato per  scontato. Le pretendenti non mancano. Una su tutte il Boca che secondo quanto scrivono in Argentina avrebbe già pronta la maglia numero 10. Ma occhio alle proposte economicamente più allettanti, provenienti da Stati Uniti e Cina. Il Boca non può permettersi minimamente l'ingaggio attualmente percepito dal giocatore ma può garantirgli un ruolo da assoluto protagonista, compensato dalla possibilità di giocare la coppa Libertadores. Osvaldo deve quindi scegliere cuore o soldi?...

10/02 Salvo sorprese Osvaldo è un nuovo giocatore del Boca Juniors

Coppa Italia : Gomez è tornato. Affondata la Roma 2-0

Dalla pareggite in campionato alla sconfitta ieri sera in casa contro la Fiorentina. Continua il lungo declino giallorosso in questo 2015. Le incognite e i dubbi per gli uomini di Garcia aumentano. E' invevitabile chiedersi: "la Roma è davvero così dipendente dalla presenza di Gervinho?" evidentemente si. Chi ne esce, invece, con più certezze invece è la Fiorentina di un ritrovato Gomez (5 gol nelle ultime 3 partite). Una Fiorentina che nel primo tempo ha lasciato il possesso, poi risultato sterile, alla Roma e nella ripresa ha affondato gli artigli , alzando il pressing e sfruttando le sovrapposizioni degli esterni.  Al triplice fischio l'Olimpico non può far altro che fischiare sonoramente una squadra ormai persa che ha bisogno di Gervinho quasi come si ha bisogno dell'ossigeno.

martedì 3 febbraio 2015

Calciomercato: Tutti gli affari fatti

Acquisti: Emanuelson (Roma) Pinilla (Genoa) Kessie ( Stella Club)

Cessioni : Molina (Carpi)



VOTO CALCIOMERCATO : 6,5







 Acquisti: Brkic (Udinese), Cop (Dinamo Zagabria), Husbauer (Sparta Praga) A. Gonzalez (Verona), M'Poku (Standard Liegi), Capuano (Pescara). 


Cessioni: Eriksson (Goteborg), Loi (Carpi), Ibarbo (Roma), Muzzi (Sampdoria). 


VOTO CALCIOMERCATO: 6





 Acquisti: Soumah (Juventus)




Cessioni: Coppola (Catania), Garritano (Modena), H. Almeida (rescissione), Mazzotta (Catania). 



VOTO CALCIOMERCATO: 5


Acquisti: Chriatiansen (Nordsjaelland), Fetfatzidis (Genoa), Mattiello (Juventus), Vajushi (Litex Lovech), Pozzi (Parma).


Cessioni: Edimar (Cordoba), Kupizs (Cittadella), Maxi Lopez (Torino), Stoian (Crotone), Bellomo (Bari), Lazarevic (Sassuolo), Mangani (Angers) De Paula (Messina)

VOTO CALCIOMERCATO: 6



Acquisti: Saponara (Milan), Brillante (Fiorentina), Somma (Roma).


Cessioni: Aguirre (Udinese), Moro (Salernitana), Shekiladze (Latina), Perticone (Novara), Laxalt (Inter poi Genoa), Rugani (Juve, ma resta ad Empoli). 


VOTO CALCIOMERCATO: 6,5




Acquisti: Diamanti (Guangzhou), Rosati (Napoli), Gilardino (Guangzhou), Salah (Chelsea), Rosi (Genoa). 


Cessioni: Matos (Palmeiras), Marin (Anderlecht), Brillante (Empoli), Cuadrado (Chelsea).


VOTO CALCIOMERCATO: 6,5